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Ripatransone, la denuncia dell’opposizione: “Tariffe Irpef uguali per tutti. Così si penalizza chi ha redditi bassi”

Un altro tema caldo riguarda la TARI, con l’opposizione che accusa il Comune di non riconoscere alcun premio ai cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata
Pubblicato il 28 Gennaio 2025

RIPATRANSONE. Polemica a Ripatransone sulle politiche fiscali del Comune. L’opposizione accusa la maggioranza di trascurare i cittadini meno abbienti e di non mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Al centro delle critiche, la conferma dell’addizionale comunale Irpef per il 2025 e la gestione della TARI.



Durante l’ultimo Consiglio comunale del 2024, il gruppo di opposizione Progetto Paese ha puntato il dito contro l’applicazione dell’addizionale Irpef, che nel Comune di Ripatransone prevede un’aliquota unica dello 0,80%, senza soglie di esenzione per i redditi più bassi. Questo sistema, secondo l’opposizione, penalizza chi ha meno risorse economiche. “Abbiamo scoperto che a Ripatransone siamo tutti cittadini ricchi e non lo sapevamo”, ha ironizzato il gruppo composto da Giada Pierantozzi e Roberta Capocasa, aggiungendo di aver chiesto una revisione delle aliquote per prevedere una fascia di esenzione, ma senza ottenere alcuna risposta dalla maggioranza.

L’opposizione denuncia inoltre una generale mancanza di attenzione verso le fasce più deboli e critica la maggioranza per l’assenza di interventi volti ad alleggerire il peso delle imposte locali. “Diversamente da quello che dichiarano in campagna elettorale, non c’è la volontà di andare incontro ai bisogni dei cittadini applicando riduzioni sulle imposte (laddove possibile)”, sostengono i consiglieri di Progetto Paese.

Un altro tema caldo riguarda la TARI, con l’opposizione che accusa il Comune di non riconoscere alcun premio ai cittadini che effettuano correttamente la raccolta differenziata, nonostante i riconoscimenti ottenuti come Comune “green”. “Risale al 2018 la fiaba che narrava, ad esempio, di uno sconto per chi faceva correttamente la raccolta differenziata”, ricordano. Nonostante le promesse, la tariffa dei rifiuti resta elevata e non distingue tra chi vive in zone servite e chi, invece, è costretto a gestire autonomamente il conferimento per l’assenza di servizi adeguati. “Chi vive in zone non servite si vede costretto a pagare quanto coloro che abitano nelle zone servite, perché ‘la cartina non viene aggiornata da anni’ – questione sollevata più volte senza mai un esito positivo”, denunciano i consiglieri.

L’opposizione accusa inoltre il Consigliere delegato all’ambiente di portare avanti iniziative puramente simboliche senza ricadute concrete per la comunità. “Si è vantato di aver accompagnato i ragazzi dell’ISC di Ripatransone in un impianto della Picenambiente per mostrare loro l’importanza della raccolta differenziata, peccato che poi nel nostro Comune questa importanza non venga assolutamente valorizzata e riconosciuta”, dichiarano.