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Banca di Ripatransone e del Fermano, bilancio in positivo

Al 31 dicembre 2018 il totale attivo si è attestato a euro 421.132 mila contro gli euro 419.231 mila di dicembre 2017
Pubblicato il 10 Maggio 2019

RIPATRANSONE – L’ esercizio 2018 si è chiuso per la Banca di Ripatransone e del Fermano con un utile netto di 2.266 mila euro. In termini percentuali l’incremento del risultato di esercizio rispetto al 2017 è stato pari a +12,96%.

“La Banca di Ripatransone e del Fermano – ha detto il Presidente Michelino Michetti – ha chiuso il bilancio 2018 con un risultato molto importante per un’azienda di credito che non è mai venuta meno nell’attuare quei principi tipici di una banca di comunità”.

Al 31 dicembre 2018 il totale attivo si è attestato a euro 421.132 mila contro gli euro 419.231 mila di dicembre 2017. Nell’ambito delle principali variazioni esposte, rilevano gli effetti legati alle riclassificazioni operate e alle nuove modalità di valutazione e impairment applicate conseguenti all’introduzione del principio contabile IFRS 9.

La Banca di Ripatransone e del Fermano ha confermato anche nel 2018 il ruolo di partner finanziario delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Infatti, la raccolta complessiva della Banca al 31 dicembre 2018, pari a complessivi euro 385.981 mila, risulta composta per il 76,24% da raccolta da clientela e obbligazioni e per il 23,76% da raccolta interbancaria.

Al 31 dicembre 2018, le masse amministrate per conto della clientela costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito ammontano a euro 316.118 mila, evidenziando un aumento di euro 13.072 mila su base annua (+ 4,31%).

“Nonostante il perdurare di una difficile situazione economica generale – ha detto il direttore generale della Banca di Ripatransone e del Fermano Vito Verdecchia – l’azienda di credito non ha fatto mancare il proprio apporto allo sviluppo socio economico del territorio di riferimento”.

Infatti, gli impieghi a clientela si sono attestati a euro 243.788 mila, con una dinamica in aumento del 1,36% su fine 2017.

“L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica – ha aggiunto il Direttore Generale – ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale nell’ambito della pianificazione aziendale, a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù dell’importanza crescente che la dotazione di mezzi propri assume per il sostegno all’operatività del territorio e alla crescita sostenibile della Banca, nonché tenuto conto della ulteriore rilevanza che la dotazione patrimoniale individuale assume nella prospettiva determinata dall’adesione al meccanismo di garanzie incrociate istituito all’interno del gruppo bancario cooperativo di riferimento. Per tale motivo, la Banca persegue l’allargamento della base sociale e criteri di prudente accantonamento di significative porzioni degli utili netti, largamente eccedenti il vincolo di destinazione normativamente stabilito, oltre che, ovviamente, politiche di contenimento dei rischi assunti. Anche in ragione delle prudenti politiche allocative citate, le risorse patrimoniali continuano a collocarsi al di sopra dei vincoli regolamentari”.

Al 31 dicembre 2018 i fondi propri ammontano ad euro 34,3 milioni ed il CET1 della Banca continua ad attestarsi al di sopra del 16%, ampiamente oltre i limiti regolamentari.

“La Banca di Ripatransone e del Fermano – ha detto il presidente Michelino Michetti – ha costantemente operato per il conseguimento degli scopi statutari, in conformità con il carattere cooperativo della società, attivandosi per la crescita responsabile e sostenibile del territorio e per il benessere della comunità locale, consolidando ogni utile ed opportuno raccordo con la base sociale e con l’economia del territorio nonché favorendo lo sviluppo dell’identità e dell’impresa cooperativa. La banca come di consueto è intervenuta in modo tangibile a sostegno di tante iniziative a valenza sociale tra le quali mi preme sottolineare il “Progetto scuola – famiglie”, un’iniziativa avviata ormai da diversi anni che prevede la concessione di finanziamenti a tasso zero per l’acquisto di libri di testo, di personal computer, per il pagamento di tasse universitarie, per il consegui– mento della patente di guida e per il pagamento dell’abbonamento annuo per il trasporto studenti; l’adesione al Progetto Crescere nella Cooperazione; il progetto di educazione finanziaria in collaborazione con gli Istituti di Istruzione Secondaria denominato “110 e lode”; il progetto “Alternanza Scuola-Lavoro” che ha visto la banca ospitare degli studenti dell’ITC Capriotti di S. Benedetto del Tronto; i finanziamenti agevolati in favore dei soci fino a 20.000 Euro pro capite per iniziative ed esigenze particolari; facilitazioni di tasso e spese in favore dei soci su finanziamenti destinati all’acquisto e/o ristrutturazione della prima casa; la conferma dello stanziamento del plafond di 3 Milioni di Euro destinato alle imprese per prestiti agevolati di massimo 30.000 Euro cadauno finalizzati al finanziamento di particolari iniziative; la concreta e costante vicinanza al mondo dell’associazionismo attraverso il supporto a diverse iniziative a carattere benefico, sociale, culturale e sportivo”.

“Questi risultati – ha concluso il Direttore Generale Vito Verdecchia – fanno sì che il mio pensiero e la mia infinita gratitudine e riconoscenza vadano a tutti i miei colleghi che quotidianamente mi affiancano con passione, competenza, professionalità ma soprattutto umanità”.

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