MONTEPRANDONE. Una caccia al tesoro interattiva per scoprire il Museo dei Codici. È questa l’innovativa esperienza proposta da “I Codici del Tempo”, il primo gioco interattivo ideato per esplorare il Museo dei Codici di San Giacomo della Marca, patrono di Monteprandone. Presentata presso il museo, l’iniziativa è stata realizzata dal Bim Tronto e dal Comune di Monteprandone in collaborazione con StudioLogico.
“I Codici del Tempo” trasforma la visita al museo in un’avventura inedita: il gioco, accessibile gratuitamente da smartphone o tramite tablet messi a disposizione dal Bim Tronto, invita i partecipanti a risolvere un mistero legato alla storia del museo e dei suoi preziosi codici. Per avanzare nell’esperienza, i visitatori saranno guidati da videoguide e da un “monaco anziano” che, con saggezza e un pizzico di severità medievale, offrirà preziose indicazioni lungo il percorso. Un mentore d’altri tempi, ma con un tocco di modernità, che potrebbe strappare più di un sorriso.
Il progetto, corredato da 12 videoguide attivabili tramite QR code, rappresenta una modalità di fruizione personalizzata e dinamica. Questi strumenti consentono un’immersione nella storia di San Giacomo della Marca e nei segreti del museo, rendendo la visita accessibile sia come caccia al tesoro sia come esplorazione indipendente.
Il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, ha evidenziato il valore strategico dell’iniziativa: «Siamo felici che il Bim Tronto abbia scelto il nostro museo per avviare questo progetto innovativo. È un’occasione importante per promuovere la figura del nostro Santo Patrono e arricchire l’offerta culturale del territorio.»
Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto, ha descritto l’iniziativa come un tassello importante nella strategia di valorizzazione culturale del Piceno: «Il Sistema Museale Piceno, che oggi conta 74 musei in 33 comuni, è il più grande d’Italia. Con progetti pilota come questo, vogliamo avvicinare anche i più giovani al patrimonio culturale del territorio. I Codici di San Giacomo sono un esempio eccellente di storia e cultura da esplorare in modo innovativo.»
Roberta Iozzi, assessore alla cultura e al turismo, ha sottolineato l’importanza della gamification: «Ringrazio il Bim Tronto per averci dato questa opportunità. Questo progetto è solo l’inizio: il nostro obiettivo è ampliare il percorso ludico a tutto il borgo, per valorizzare le sue bellezze. Il museo diventa così un luogo dove sapere e gioco si fondono, rendendo la visita coinvolgente per tutte le fasce d’età.»
Concetta Ferrara, direttrice del Sistema Museale Piceno, ha aggiunto: «Questo museo è un gioiello storico, ma non sempre semplice da comunicare. L’app offre un approccio innovativo, con un doppio binario: da un lato videoguide didattiche, dall’altro una caccia al tesoro interattiva che coinvolge grandi e piccoli.»
Antonello Bellanca di Studio Logico ha descritto la sfida tecnologica dietro il progetto: «Raccontare codici del 1200 senza annoiare non è semplice. Questo gioco ci permette di trasmettere conoscenza attraverso il divertimento. Il 30 novembre sarà un banco di prova importante per continuare a migliorare l’esperienza.»
Primo evento in programma
Per inaugurare questa nuova modalità di fruizione, sabato 30 novembre alle 16:30 si terrà un’attività gratuita per bambini presso il museo. Organizzata dal Sistema Museale Piceno in collaborazione con la cooperativa Opera, l’attività prevede un laboratorio artistico e l’utilizzo del gioco interattivo per scoprire le opere custodite nel museo. Per partecipare è necessaria la prenotazione, contattando i numeri 3384038553 o 3347063797.
“I Codici del Tempo” rappresenta un passo avanti nell’uso delle tecnologie digitali per rendere i musei accessibili, inclusivi e coinvolgenti. Non resta che scaricare l’app o avventurarsi nel museo con tablet alla mano, pronti a scoprire i segreti di San Giacomo… con un monaco che, pazientemente, saprà guidare i visitatori nel viaggio tra storia e mistero.