MONTEPRANDONE. Dopo le proteste delle aziende della zona industriale di Monteprandone, il presidente del Piceno Consind, Domenico Procaccini, ha risposto con un comunicato ufficiale chiarendo la posizione dell’ente in merito alla richiesta dei corrispettivi per la manutenzione delle infrastrutture consortili.
«Il Regolamento è stato introdotto dal Consorzio dal 2022 in applicazione dell’art. 11 comma 2° del D.L. n. 244 del 23/06/1995, convertito in legge n. 341 del 08/08/1995, dell’art. 7 comma 4° della L.R. Marche n. 48 del 18/11/1996 e dell’art. 8 comma 3 dello Statuto del Piceno Consind. Il Consorzio, quindi, sarebbe stato legittimato da ben prima del 2022 a richiedere alle aziende insediate il corrispettivo per le spese di manutenzione, come peraltro accade in tutti i Consorzi di Industrializzazione italiani».
Riguardo alla situazione specifica dell’agglomerato industriale di Monteprandone, Procaccini ha precisato: «Il corrispettivo è stato applicato solo limitatamente alla manutenzione della viabilità e delle relative fasce di rispetto, non essendo di competenza di questo Consorzio, in tale agglomerato, la gestione e manutenzione dei canali e fossi (appartenenti al demanio pubblico) e la gestione della pubblica illuminazione (di competenza del Comune di Monteprandone)».
Sulle fatture inviate alle aziende, il presidente ha affermato: «Esse riguardano interventi effettivamente eseguiti e fatturati al Consorzio nell’anno 2023 ed ammontanti a oltre 127.000 euro, relativi prevalentemente al rifacimento del tratto finale di via del Lavoro a partire dall’intersezione con via Fosso Antico fino all’innesto con la rotatoria Comunale (circa 92.000 euro) e ad altri interventi minori effettuati in riscontro a singole richieste segnalate principalmente dal Comando di Polizia Locale di Monteprandone».
Guardando ai prossimi anni, Procaccini ha dichiarato: «Per il 2024, pur essendo stati eseguiti dall’Ente diversi interventi sulla viabilità e relative fasce di rispetto di importo ritenuto non rilevante, si è ritenuto di non richiedere alcun corrispettivo alle aziende; per il 2025 sono stati programmati interventi per circa 40.000 euro, in gran parte relativi alla bitumatura del tratto di via del Lavoro a partire dall’innesto con la SP n. 255».
Sottolineando la necessità di queste richieste economiche, Procaccini ha evidenziato: «Il Piceno Consind non gode di alcuna forma di finanziamento pubblico riguardo i servizi svolti e, prima dell’introduzione del Regolamento, ha fatto fronte agli interventi di manutenzione negli agglomerati industriali solo ed esclusivamente con le proprie risorse, purtroppo rilevatesi insufficienti a far fronte alla totalità degli interventi necessari».
Infine, il presidente ha ricordato che: «Nel quinquennio precedente al 2023, il Consorzio ha investito circa 200.000 euro per la sistemazione della pavimentazione di via del Lavoro, nonché per altri interventi di manutenzione alla viabilità ed all’impianto di sollevamento del sottopasso ferroviario». E ha concluso: «Con l’introduzione del Regolamento, l’Ente potrà effettuare un’azione più incisiva e puntuale di manutenzione delle singole infrastrutture attraverso una più efficace programmazione pluriennale, in particolare nel rifacimento integrale anche della pavimentazione delle strade secondarie».