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Monteprandone, Emidio Del Zompo lascia “Noi Moderati”. Colpo di scena in consiglio: «Campanelli voleva le mie dimissioni per far entrare la moglie»

Nasce "Monteprandone Città Unica". Il cambio ufficializzato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale. Accuse pesanti al segretario regionale Campanelli
Pubblicato il 30 Aprile 2025



MONTEPRANDONE. Cambio di rotta nel panorama politico di Monteprandone. Il consigliere comunale Emidio Del Zompo ha annunciato l’uscita dal partito “Noi Moderati” e la contestuale nascita di un nuovo gruppo consiliare, che da ora in avanti si chiamerà “Monteprandone Città Unica”.

A motivare la decisione è stato lo stesso Del Zompo nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. «Il mio ingresso in questo partito è sempre stato motivato dall’intento di rappresentare un servizio civico e portare avanti valori di servizio e responsabilità nei confronti della collettività – ha dichiarato – ma dopo la mia elezione a consigliere comunale ho potuto constatare che l’interesse del segretario regionale Tablino Campanelli era esclusivamente legato alla raccolta dei miei voti personali».

Secondo il consigliere, Campanelli avrebbe infatti «chiesto le mie dimissioni per far subentrare la moglie come prima dei non eletti nella lista». Una frase pronunciata nel corso del consiglio comunale Un passaggio che ha segnato un punto di non ritorno: «Oltre alla perdita di fiducia – ha aggiunto – ho riscontrato una grave mancanza di visione politica, incapacità, inadeguatezza nella gestione del partito e questa situazione ha indebolito la mia convinzione nei confronti del progetto politico del partito e ha compromesso il rapporto con i suoi vertici».

Per queste ragioni, Del Zompo ha comunicato di aver deciso di interrompere ogni rapporto con la dirigenza regionale: «Interrompo i rapporti politici e personali con il segretario regionale Campanelli e con il suo vice Andrea Quaglietti».

Infine, l’annuncio del nuovo percorso, che punta su un’identità locale: «Ho scelto di sostenere un percorso civico con il nome di “Monteprandone Città Unica”, volto a rappresentare un progetto condiviso con i cittadini basato sui principi di servizio e partecipazione, perché la politica deve essere al servizio dei cittadini e non un mezzo per scopi personali da parte di chi nulla ha a che fare con la buona politica».