MONTEPRANDONE. Nelle ultime ore, i residenti della zona di Centobuchi, e in particolare di Contrada San Donato, hanno segnalato una forte attività dei cacciatori.
Le segnalazioni si riferiscono alla giornata di ieri, una delle giornate di preapertura della stagione di caccia nelle Marche, che ha visto i cacciatori impegnati in una battuta di caccia nelle aree consentite. Altri giorni di preapertura sono previsti per il 4, 7, 8 e 11 settembre.
Alcuni residenti hanno espresso preoccupazione per il fatto che i rumori degli spari sembravano provenire molto vicino alle case, in zone dove la caccia non è permessa. Questo ha portato all’intervento della Polizia Provinciale.
Il comandante, Eugenio Vendrame, ha spiegato che durante la giornata di ieri sono stati effettuati numerosi controlli. “Almeno una ventina di cacciatori sono stati controllati, e le zone sono state pattugliate per tutta la giornata,” ha affermato Vendrame.
Tutti i controlli sono risultati in regola, Vendrame ha comunque annunciato che la Polizia Provinciale intensificherà le verifiche, soprattutto nelle aree segnalate dai residenti. “Il territorio è molto vasto e queste segnalazioni sono utili per il nostro lavoro,” ha sottolineato.
Per quanto riguarda la stagione venatoria 2024-2025 nelle Marche, le date sono state definite per ogni specie. Per alcune specie di uccelli, come l’alzavola, il colombaccio, il germano reale e la marzaiola, la caccia sarà permessa nelle date di preapertura (1°, 4, 7, 8, 11 settembre) e poi dal 15 settembre 2024 al 16 gennaio 2025.
Per altre specie, come la beccaccia, la stagione inizierà il 2 ottobre e durerà fino al 30 gennaio 2025. La caccia al cinghiale, invece, si svolgerà dal 2 ottobre 2024 al 29 gennaio 2025, mentre per altre specie come il fagiano e la lepre, la stagione è fissata dal 15 settembre al 1° dicembre 2024.
Queste date, fissate dal calendario venatorio regionale, regolano l’attività di caccia in modo da preservare sia l’ecosistema sia la sicurezza delle persone. La convivenza tra le attività venatorie e le aree abitate richiede il rispetto delle normative, un aspetto su cui la Polizia Provinciale continuerà a vigilare attentamente.
