Venerdì 5 agosto a Monteprandone si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’ampliamento dell’azienda vitivinicola Il Conte Villa Prandone. L’opera architettonica consta in 1.000 mq strutturati su due livelli, realizzata in due anni grazie alla collaborazione con importanti aziende del luogo, a dimostrazione della volontà della famiglia De Angelis di investire sempre di più sul territorio e sulla qualità dei propri vini.
Da oggi la struttura coniuga efficienza e sostenibilità, grazie all’autoconsumo elettrico reso possibile dal nuovo impianto fotovoltaico posto sui tetti dell’azienda, all’innovativo sistema di recupero delle acque piovane, all’impiego di materiali locali e alla perfetta coibentazione che mantiene stabili le temperature degli ambienti durante tutto l’anno. Lo spazio, inoltre, è stato concepito in un’ottica di tutela del paesaggio circostante, prevedendo una cantina in parte ipogea e in parte impreziosita da una terrazza con affaccio sui vigneti di proprietà, per apprezzare al meglio la bellezza del territorio.
Per suggellare l’importante traguardo la famiglia De Angelis, composta dai fratelli Marina, Emmanuel, Walter e Samuel insieme ai genitori Adua e Marino, ha presentato in anteprima la nuova annata 2019 del IX Prandone, frutto di una superselezione di uve Merlot, vinificato e affinato tra vasche di cemento e botti di rovere per almeno 30 mesi. IX Prandone rappresenta un unicum nel panorama dei vini rossi italiani: è prodotto solo nelle annate migliori e in quantità estremamente limitate, riscuotendo grandi apprezzamenti tra consumatori e critica enologica, nazionale e internazionale.
“Abbiamo creato un luogo capace di rispondere alle esigenze produttive aziendali e al desiderio di aprirlo al mondo dell’arte e della cultura – ha sottolineato Emmanuel De Angelis, winemaker de Il Conte Villa Prandone – La nuova cantina e i grandi progetti che stiamo portando avanti da anni ci stimolano a migliorarci quotidianamente. Continueremo a dare il massimo per lo sviluppo del territorio, non solo facendo conoscere la qualità e lo stile inconfondibile dei nostri vini a livello internazionale, ma anche offrendo un esempio di dedizione, meticolosità e di amore per il bello, lascito indelebile per le future generazioni”.
Presenti all’evento il Sindaco Sergio Loggi Presidente della Provincia, l’Avv. Guido Castelli Assessore della Regione Marche, il Direttore del Consorzio Vini Piceni Armando Falcioni ed il Parroco di Monteprandone Don Vincent.