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Centobuchi, Piceno Consid chiede soldi alle aziende per le infrastrutture. Il Comune scrive al Consorzio: “Quali interventi avete fatto?”

Le imprese lamentano il degrado delle infrastrutture e chiedono chiarezza sui contributi richiesti. Il municipio sollecita risposte.
Pubblicato il 14 Febbraio 2025

MONTEPRANDONE. Le aziende della zona industriale di Monteprandone hanno sollevato critiche e proteste riguardo ai contributi richiesti dal Piceno Consind per la manutenzione delle infrastrutture consortili. Le imprese, infatti, lamentano che tali servizi non siano stati effettuati in modo adeguato, mentre le richieste di pagamento continuano ad arrivare.


L’Amministrazione Comunale ha risposto alle preoccupazioni delle aziende chiedendo al Piceno Consind un cronoprogramma dettagliato degli interventi già realizzati e di quelli ancora da eseguire. In particolare, è stata sollecitata la presentazione di un piano con scadenze precise per i lavori di manutenzione, al fine di garantire maggiore trasparenza sull’utilizzo delle risorse.

Attualmente, molte aree della zona industriale versano in condizioni di grave degrado. Tra le problematiche più evidenti figurano la manutenzione carente dei fossi, delle pertinenze e, soprattutto, della viabilità. Le strade, costellate di buche pericolose, rappresentano un disagio significativo per le imprese locali, che da anni chiedono interventi concreti.

Secondo l’Amministrazione, alla luce del regolamento n. 21/2022, non sussistono i presupposti per richiedere la compartecipazione delle aziende alle spese, dal momento che gli interventi di manutenzione non sono stati effettivamente eseguiti.

Si attende ora una risposta ufficiale da parte del Piceno Consind, con la speranza di una rapida risoluzione delle criticità segnalate, per garantire condizioni adeguate alle aziende che operano nel territorio.