di Tiziana Capocasa
MONTEPRANDONE. Si è spenta all’età di 98 anni Cesarina Petrelli in Talamonti. Ha atteso che il figlio Rinaldo, noto interprete del cinema tedesco d’evasione, tornasse da Monaco di Baviera, dove si trovava per la promozione del suo libro autobiografico “Un ribelle erotico”, che sta ottenendo un grande successo, per esalare l’ultimo respiro.
Lascia altri due figli, Meri, che possiede un ristorante sempre a Monaco, ora in mano al figlio, e Nadio, apprezzato infermiere che ha lavorato in vari reparti, tra cui la Chirurgia dell’ospedale civile Madonna del Soccorso, stimato da tutti anche per le sue doti umane.
A metà degli anni Sessanta, Cesarina, il marito Ezio e i tre figli lasciòarono Porto d’Ascoli, dove gestivano il bar Il Grappolo d’Oro in via Mare, in cerca di fortuna in Germania. Tuttavia, tornarono dopo alcuni anni, poiché Cesarina aveva nostalgia della sua terra e non riuscì mai ad ambientarsi in terra straniera, anche per problemi con la lingua.
Rinaldo e la sorella Meri rimasero in Germania, svolgendo diversi mestieri: lui iniziò come rappresentante di calzature, fino a sfondare nel cinema. “Piccola di statura – ricorda Rinaldo nel suo libro – ma forte di carattere, ha appoggiato tutte le mie scelte anche contro il volere di mio padre, che mi voleva sacerdote, ma io già da piccolo avevo dimostrato un carattere ribelle”.
Da parte di Rinaldo, un ringraziamento speciale al fratello Nadio, infermiere per volere dei genitori, che ha accudito prima il padre Ezio e poi la madre Cesarina “con dedizione ed amore” insieme alla moglie Adriana. “Alle loro cure e professionalità, veri angeli custodi, devo la lunga esistenza dei miei genitori”.
La storia della famiglia Talamonti è stata raccontata anche nel cortometraggio “Il sogno del padre”, presentato a Cannes e al Premio Bizzarri di San Benedetto.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 9:30 presso la chiesa Sacro Cuore di Centobuchi.