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A Monteprandone, terra francescana, la 29° Mostra nazionale di arte presepiale.

Ci troviamo davanti ad una vera esposizione di meraviglie artistiche del Centro Italia allestita su due piani del centro culturale comunale “Palazzetto Parissi” in vicolo della Dama nel centro dell’incasato medioevale di Monteprandone
Pubblicato il 5 Dicembre 2024

di Fernando Ciarrocchi

Monteprandone borgo piceno dalle origini medioevali risalenti all’anno mille è terra francescana per aver dato i natali al suo cittadino più illustre: il francescano San Giacomo della Marca nato la terza domenica di settembre nel lontano 1393 nell’incasato paesano dove ancora oggi è vistabile la sua casa natale. Così narra la sua agiografia.

 

A San Francesco si deve il primo Presepe in quel di Gubbio. Ebbene Monteprandone, dati i natali a San Giacomo della Marca che insieme a San Bernardino da Siena e San Giovanni da Capestrano è stato il cofondatore del movimento dell’Osservanza Francescana, è terra storicamente vocata a dare linfa ad una tradizione che vanta secoli di vita ed è una componente determinante della cultura cattolica: IL PRESEPE.

L’artista presepiale Giovanni Rosati, allievo e discepolo del grande artista e pittore sambenedettese Armando Marchigiani, si è sempre appassionato al Presepe e al suo aspetto artistico tanto che per molti anni realizzò le sue prime opere nella sua abitazione: quando poi si diffuse la notizia della unicità delle sue creazioni  durante il periodo natalizio moltissime persone si recavano nella sua abitazione fino a quando nel 1984 il maestro Rosati decise di realizzare la sua creazione in uno spazio predisposto all’interno della Parrocchia di San Nicolò di Monteprandone in modo tale da poter rendere fruibile a tutti sia la sua, sia il suo messaggio. 

L’opera è creata completamente a mano con un’attenzione a dir poco certosina tanto è la cura nei minimi dettagli ad es: i lampioni antichi, i coppi, le mura, le porte, riprodotti, ovviamente in scala, ma sempre con un’attenzione ultra straordinaria al particolare. 

Idem dicasi per il resto del paesaggio in cui si ambientava la nascita del Salvatore. Una delle maggiori peculiarità di queste opere d’arte del genio umano alimentato da una passione inesauribile è il voler contestualizzare la nascita di Gesù Bambino nelle nostre città o in situazioni contingenti del nostro tempo. Il maestro Rosati ha creato opere che sono nella memoria collettiva: il presepe ambientato a Venezia, nel Trentino Alto Adige e tantissimi altri di vera e straordinaria bellezza.

Tutto questo patrimonio culturale e artistico ha attratto l’attenzione e l’interessi di molti che negli anni si sono appassionati all’arte del presepe tanto da indurre il maestro Giovanni Rosati a fondare “l’Accademia Italiana di Arte Presepiale“ a Monteprandone frequentatissima di anno in anno dove egli stesso insegna gli elementi di prospettiva utili alla realizzazione  di opere d’arte artigianali dove genio, arte manuale , passione, dedizione sono il mix vincente di vere e proprie opere d’arte artigianali uniche nel loro genere.

La mostra nazionale di arte presepiale si consolida di anno in anno sia per concerne i maestri presepiali che provengono da tutta Italia, sia per quanto concerne il numero di visitatori e appassionati che raggiungono numeri importanti fino ad arrivare oltre le 7000 presenze nel periodo apertura al pubblico. La mostra conta ben 70 presepi artistici artigianali di cui 10 realizzati da maestri di importanza nazionale e internazionale. Sono opere di elevato valori artistico. Tutte create e realizzate a mano dal più piccolo protagonista al più impensabile componente del paesaggio. Ciascuna di esse è un “unicum assoluto” che fanno della mostra un appuntamento di elevatissima importanza per l’intera provincia di Ascoli Piceno e per la Regione Marche.

Ci troviamo davanti ad una vera esposizione di meraviglie artistiche del Centro Italia allestita su due piani del centro culturale comunale “Palazzetto Parissi” in vicolo della Dama nel centro dell’incasato medioevale di Monteprandone. Tra i diorami di particolare interesse ci sono anche quelli realizzati dagli allievi della locale Accademia presepiale.