MONTEPRANDONE.Il circuito “Praesentia” sbarca anche a Monteprandone. Si tratta di un progetto che aiuta il piccolo commercio e al tempo stesso contribuisce a sostenere progetti sociali. Promosso dall’associazione di promozione sociale “Praesentia”, vede coinvolta l’associazione commercianti e artigiani “Centopercento” e il Comune di Monteprandone.
Si tratta del circuito di cash back sociale ideato dall’omonima associazione di promozione sociale, che si pone come catalizzatore di un cambiamento rivoluzionario, proiettando la comunità di Monteprandone verso una nuova era di solidarietà e prosperità.
L’App Ri.dò è il cuore pulsante di un sistema innovativo di crowdfunding sociale, dove ogni cittadino, ogni attività commerciale e ogni libero professionista sono chiamati a contribuire attivamente al benessere comune.
Questo progetto, oltre a rendere le transazioni quotidiane più vantaggiose, le trasforma in un atto di generosità, offre un’opportunità senza precedenti di costruire insieme il futuro della nostra città. Scaricando l’app per smartphone Ri.dò. (disponibile su Google Play e App Store), ciascun cittadino può recarsi nelle diverse attività commerciali che fanno parte del programma e ottenere uno sconto sotto forma di cashback che può essere cumulato e poi utilizzato all’interno di una qualsiasi delle attività aderenti.
Una percentuale di tutte le transazioni effettuate dai cittadini e registrate dall’app verrà devoluta per la realizzazione attività di tipo sociale, come progetti di assistenza alle fragilità o ricerca.
L’iniziativa unisce il vantaggio economico per l’utente e il vantaggio commerciale e d’immagine per l’esercente all’opera benefica di creare un circuito virtuoso che aiuti a sostenere la spesa per i servizi sociali della comunità sambenedettese, promuovendo così la cultura dell’assistenza e della solidarietà e al contempo contribuendo all’economia locale.
L’Associazione di Promozione Sociale Praesentia nasce come un associazione di professionisti esperti dell’età evolutiva (psicologi, logopedisti, Neuropsicomotricisti ecc….) con lo scopo di intervenire in problematiche socio sanitarie anche di fronte a difficoltà economiche da parte delle famiglie.
“Da sempre, fin dalla nascita dell’associazione Centopercento – ha affermato l’assessore Stefania Grelli – le piccole attività di vicinato e gli artigiani di Centobuchi e Monteprandone, sono stati impegnati a restituire sul territorio i benefici ottenuti dalle tante iniziative commerciali che organizzano durante l’anno. Un esempio su tutti: l’acquisto di lavagne LIM per i ragazzi e le ragazze del nostro istituto comprensivo. Aderendo a questo circuito, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, ci auguriamo di riuscire a realizzare e sostenere nuovi e sempre più innovativi progetti in ambito sociale. Quello sociale è un ambito molto complesso nel nostro territorio, ha bisogno di cure e attenzioni giornaliere. Come Amministrazione comunale ce la mettiamo tutta per ascoltare, accogliere ed aiutare quanti sono o si ritrovano in situazioni di reale difficoltà personale, familiare o lavorativa. Ma a volte non basta, a volte bisogna fare rete con tutti gli attori che perseguono un fine sociale, come nel caso del circuito Praesentia”.
Parole di elogio e soddisfazione per l’iniziativa anche da parte del sindaco Sergio Loggi: “Quando i referenti dell’Associazione Praesentia ci hanno proposto di aderire al progetto – ha affermato il primo cittadino di Monteprandone – abbiamo pensato che i primi a dover essere coinvolti erano gli associati della cento per cento. Una realtà che fa già molto per il nostro territorio e che, nonostante le tante crisi del settore, non ha mai indietreggiato di un passo quando c’era da lavorare per il bene della comunità. E’ vero che i piccoli imprenditori e artigiani locali devono pensare all’aspetto economico della propria attività, ma è anche vero che i nostri commercianti ed artigiani hanno uno spiccato senso di responsabilità sociale verso la propria comunità che non ha eguali. Dunque è stato abbastanza facile aderire al circuito per costruire insieme le basi per futuri progetti in ambito sociale. Mi auguro che anche tanti altri commercianti, artigiani e professionisti possano aderire al circuito perché come dico sempre l’unione fa la forza e in questo caso l’unione fa bene a tutta la nostra comunità, ai più fragili”.