MASSIGNANO. Un pomeriggio intriso di emozione e silenzio composto ha attraversato ieri Massignano, dove l’intera comunità si è riunita per dare l’estremo saluto a Renzo Santori, 82 anni. Nella Chiesa di San Giacomo Maggiore non c’era più posto, tanto era il numero di persone accorse per onorare una figura considerata da tutti un punto di riferimento del borgo.
La celebrazione è stata officiata da don Osvaldo Ricobelli, parroco del paese, che ha ricordato Renzo con parole intense, condividendo con i presenti il suo personale commiato: «Mi dispiace averlo conosciuto solo negli ultimi tempi – ha detto – ma sono grato di aver incontrato una persona come lui. Sincero, diretto, autentico. Un uomo che ha vissuto la fede a modo suo, con le sue idee, che ho voluto paragonare a San Pietro: dotato dello stesso spirito critico, ma sempre costruttivo, animato da una grande voglia di vivere e da un entusiasmo contagioso.»
Nel corso della funzione è stata sottolineata la scelta della famiglia di devolvere le offerte raccolte alla Croce Verde di Montefiore. Un gesto che ha suscitato applausi e che è stato riconosciuto con la presenza di una delegazione dell’associazione, visibilmente commossa.
Al termine della cerimonia, un applauso lungo e sentito ha riempito il sagrato, mentre il feretro, accompagnato dalle onoranze funebri Tarcisio, veniva portato verso il carro funebre. In un momento di rara intensità la bara è stata accompagnata dalle note di “O Sole Mio”.
(foto estratta da Massignano e Dintorni)