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A Martinsicuro celebrato l’ottantesimo anniversario della Liberazione

Svolta una giornata intensa di commemorazione e riflessione con il ricordo delle vittime e un appello all’unità
Pubblicato il 26 Aprile 2025




MARTINSICURO. La città di Martinsicuro ha celebrato l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo con una cerimonia molto partecipata. Davanti al Municipio, alla presenza delle forze dell’ordine, delle rappresentanze politiche locali, dell’Anpi, delle associazioni cittadine e di numerosi cittadini, la mattinata del 25 aprile si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco, recentemente scomparso. Successivamente è stata deposta una corona di fiori all’ingresso della casa comunale.

«Ringrazio tutti i presenti per la sentita partecipazione qui oggi» ha detto il sindaco Massimo Vagnoni, sottolineando come quest’anno la festa avvenga «in un clima diverso dal solito». Il sindaco ha ricordato che gli ottant’anni dalla liberazione cadono durante il lutto nazionale per Papa Francesco, «una persona speciale che anche negli ultimi giorni della sua vita ha dedicato pensieri importanti che dobbiamo fare nostri, come la ferma condanna di ogni forma di conflitto bellico». Vagnoni ha poi ribadito l’importanza di «mettere da parte ogni tipo di divisione e strumentalizzazione», esortando a portare avanti quotidianamente i valori della Resistenza.

Il presidente dell’Anpi Val Vibrata, Francesco Antonini, ha aggiunto: «Questa ricorrenza deve essere vissuta con spirito unitario da tutti gli italiani tenendo sempre fermi i valori della democrazia, della libertà e della pace, consacrati nella nostra costituzione». Parole che hanno rinnovato l’invito alla memoria condivisa e all’impegno civico.

Durante la mattinata, Fabio Foglia, della sezione locale del Pd, ha letto un pensiero di Sandro Pertini: «Se non volete un futuro di servitù dovete difenderla questa Repubblica perchè non ci è stata servita su un piatto d’argento, ma ci è costata 20 anni di lotta contro il Fascismo e due anni di guerra di liberazione». Le parole di Pertini hanno ricordato il duro sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia.

«Ai nostri posti ci ritroviamo», ha detto Natalia Marino, rappresentante nazionale dell’Anpi, esprimendo la sua emozione nell’essere presente a Martinsicuro per commemorare «chi ha combattuto, chi è stato deportato, chi in questo tempo è impegnato a non dimenticare». Marino ha inoltre ricordato i protagonisti della Liberazione in Val Vibrata e a Martinsicuro, sottolineando il sacrificio di molti per la conquista della libertà.

Le celebrazioni sono poi proseguite in piazza Cavour, mentre in serata la sala consiliare ha ospitato il reading di musica e teatro intitolato “Chiamateci Partigiane!”, una produzione della Compagnia dei Merli Bianchi, che ha chiuso la giornata con momenti di arte e riflessione.