Ieri, 20 settembre 2024, il nostro lettore Dante Franchi ha immortalato uno spettacolo raro e suggestivo sulle pendici del Monte Sibilla: il fenomeno ottico conosciuto come lo spettro di Brocken.
Nella sua foto, si vede una figura scura circondata da un alone di luce multicolore che potrebbe sembrare quasi mistica, un’apparizione spettrale o “divina” che porta alla mente visioni soprannaturali o esperienze trascendentali. Tuttavia, per quanto affascinante e surreale possa sembrare, si tratta in realtà di un fenomeno puramente naturale.
Lo spettro di Brocken si verifica quando l’ombra di un osservatore, proiettata su una superficie di nebbia o nubi, viene ingrandita e circondata da anelli di luce, noti come “gloria”. Questo avviene soprattutto in montagna, quando il sole è basso all’orizzonte e si trova alle spalle dell’osservatore, proiettando la sua ombra contro le nuvole di fronte. Il nome del fenomeno deriva dal monte Brocken in Germania, dove questo spettacolo è stato spesso osservato a causa delle condizioni atmosferiche particolarmente favorevoli.
In molti, al primo incontro con lo spettro di Brocken, hanno percepito questa figura gigantesca e luminosa come un’entità ultraterrena, un’illusione che, come suggerisce ironicamente la foto di Franchi, potrebbe far pensare a una rivelazione mistica o a una figura angelica. Ma alla base di questo spettacolo c’è semplicemente la rifrazione e la dispersione della luce attraverso goccioline d’acqua presenti nelle nuvole o nella nebbia.