ASCOLI PICENO. Nel primo trimestre 2023 nelle Marche sono stati denunciati all’Inail 4.050 infortuni sul lavoro con una riduzione dell’22.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Disaggregando i dati emerge un aumento di quelli in itinere (complessivi) che passano da 492 a 571 (+16.3%).
3.290 di lavoratori italiani (81,2%) e il resto di lavoratori di paesi U.E. e Extra; il 35.4% sono di donne. Il 21% accaduti nella gestione industria e servizi (+1.3%); in aumento quelli in agricoltura che passano da 228 a 251 (+10%) e quelli per conto dello stato da 719 e 490 denunce (+19.7%).
Nelle Costruzioni c’è un incremento si passa da 237 a 273 (+15.2%); colpisce il dato del settore Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche poiché si passa da 37 a 73 denunce con una crescita del 70.3%.
Complessivamente nel manifatturiero si registra una crescita del 14.1%.
La Provincia Ascolana ripete dati in decrescita poiché si passa da 613 a 513 denunce (-16.3%).
Purtroppo gli infortuni mortali, denunciati, nella Regione, presentano un aumento passando, sempre nel periodo in esame, da 6 a 7 (+16.7%); tutti accaduti nel settore industriale, di lavoratori italiani e uomini.
La nostra Provincia registra un solo caso denunciato rispetto allo zero casi dell’anno precedente.
Circa le malattie professionali la nostra Regione, sempre nel primo trimestre 2023, registra 1.955 denunce contro i 1.473 dello stesso periodo dell’anno precedente con una crescita del 32.7%.
Purtroppo le patologie di origine professionale sono tornate a crescere.
Il 69% delle denunce sono di uomini di cui il 91% italiani; oltre il 90% della Gestione Industria e Servizi. Dalle patologie denunciate emerge per i settori (IDC-10) una conferma per quelle del sistema nervoso (297 casi), orecchio e apofisi mastoide (70 casi), sistema osteo-muscolare e tessuto connettivo (1.180 casi +333).
Nella Provincia di Ascoli Piceno si registrano 239 denunce rispetto alle 178 dell’analogo periodo del 2022, ovvero una crescita del 34.3%.