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Videosorveglianza, Grottammare annuncia un progetto. “Sarà in contiguità con quello di San Benedetto”

La progettazione attesa sarà concentrata soprattutto sulla costruzione di una rete comunale a banda ultralarga
Pubblicato il 8 Maggio 2018

GROTTAMMARE – Presto un progetto di videosorveglianza comunale per permettere al Comune di accedere ai finanziamenti previsti dalla legge.

La giunta comunale ha incaricato la responsabile dell’Area Gestione delle Opere pubbliche, arch. Liliana Ruffini, di acquisire in tempi brevissimi il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento.

Entro il 21 maggio, l’elaborato dovrà essere sottoposto all’approvazione del “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”, che è l’organo consultivo istituito in ogni Prefettura, di cui fanno parte le forze dell’ordine e le autorità territoriali.

La legge (art. 5 del decreto legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017 n. 48) indica nei patti sottoscritti dal Prefetto e dal Sindaco uno dei principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana.

L’accesso al finanziamento, infatti, è subordinato alla sottoscrizione di uno specifico “patto per la sicurezza”, che individui come obiettivo prioritario l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate aree, finalizzati alle azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

“Proseguiamo nel percorso che condurrà la Città di Grottammare ad avere una rete per l’installazione di videocamere di sorveglianza urbana – annuncia il sindaco Enrico Piergallini -. Questo sistema è soltanto uno degli elementi che le pubbliche amministrazioni possono mettere in campo per integrare l’impegno delle forze dell’ordine, affinché la presenza dello Stato sia percepita sempre di più dai cittadini”.

La progettazione attesa sarà concentrata soprattutto sulla costruzione di una rete comunale a banda ultralarga, quale premessa tecnica per garantire l’accesso a servizi innovativi e di alta qualità, come quelli necessari a un sistema di videosorveglianza urbano che punti sulla massima definizione delle immagini.

Nella prima fase, infatti, lo studio deve riguardare gli accessi al territorio e porsi in contiguità con il sistema approvato dal confinante comune di San Benedetto del Tronto (organizzatore di un apposito seminario sul tema, in programma venerdì 11 maggio, nella Sala del Consiglio Comunale di viale De Gasperi, dalle ore 9).

A Grottammare, le basi per la realizzazione di un sistema di videocontrollo del territorio comunale erano state poste nell’ottobre 2016, quando il Consiglio comunale licenziò il “Regolamento per la disciplina della videosorveglianza”, il primo indispensabile passo per affrontare una materia che necessariamente deve fare i conti anche con le leggi sulla Privacy.

“Ricordo, inoltre, a tutti i cittadini – aggiunge Piergallini – che esistono significativi sgravi fiscali per tutti coloro che decidono di investire sulla videosorveglianza della privata , poiché gli investimenti sono detraibili al 50%. Più occhi sul territorio gioveranno senz’altro alla nostra città”.

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