GROTTAMMARE. Una puntuale ricostruzione dei fatti che portarono, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, alla nascita della Costituzione Repubblicana. L’istituto Aeronavale Locatelli di Grottammare ha ricevuto, martedì pomeriggio, la visita del presidente nazionale dell’associazione dei Partigiani d’Italia Gianfranco Pagliarulo che ha risposto all’invito del preside dell’istituto di via Parini Giuseppe Di Giminiani con la finalità di far capire ai ragazzi quali siano stati i sacrifici, anche in termini di vite umane, che hanno portato all’attuale democrazia dell’Italia repubblicana
Pagliarulo, politico e giornalista, è presidente nazionale dell’ANPI da tre anni. Barese di nascita ha ricordato ai giovani studenti dell’istituto tutte le vicende che hanno accompagnato la cavalcata vissuta tra il fatidico 8 settembre del 1943 e la nascita della Costituzione Repubblicana e, soprattutto, il ruolo avuto dalla resistenza. Importante, in particolar modo, il fatto che il presidente abbia avuto modo di parlare ad una platea di giovanissimi, i futuri esponenti della nostra società. “Per quello dell’Istituto Locatelli è stato un gradito e inaspettato invito – ha spiegato Pagliarulo -. Credo che sia un’ottima idea dal punto di vista didattico perché ci consente di riflettere sul fatto che Resistenza e Costituzione siano due facce della stessa medaglia della storia”.
Protagonisti dell’incontro, che ha visto la partecipazione sia dei ragazzi che del personale in servizio all’interno della struttura scolastica, sono stati anche gli studenti. Due in particolare: Alessandra Di Giminiani e Gian Mario Celli che hanno introdotto l’intervento del presidente nazionale dei partigiani effettuando anche alcune riflessioni su quegli anni e sull’importanza che l’antifascismo ha avuto, per la reputazione italiana, negli anni in cui il resto dell’Europa guardava con diffidenza al nostro Paese. A fare gli onori di casa c’era il preside dell’istituto Giuseppe Di Giminiani: “E’ un messaggio che ho ritenuto doveroso dare a questi ragazzi perché oggi c’è molta confusione – ha spiegato – e i ragazzi devono essere in grado di saper leggere quello che è successo negli anni passati e la scuola, in tal senso, deve essere molto attenta”. Presenti anche i vertici locali dell’associazione nazionale partigiani, vale a dire il presidente della sezione provinciale Pietro Perini e il presidente della sezione sambenedettese Antonio Bruni.