GROTTAMMARE. La Delegazione Picena dell’Accademia Italiana della Cucina continua con entusiasmo il suo percorso di valorizzazione delle tradizioni culinarie locali. Sotto la guida del delegato Vittorio Ricci, l’attività accademica ha visto nei mesi scorsi due serate di rilievo dedicate alla memoria gastronomica del territorio.
Nel cuore del “Borgo Antico” di Grottammare, un evento curato da Giancarlo Coccia ha riportato alla ribalta la cosiddetta “maggiorata”, piatto tipico legato alla stagione primaverile. Le ricette, affidate alla maestria dello chef Lamberto Langiotti, hanno permesso ai partecipanti di immergersi in sapori genuini e rielaborazioni fedeli alla tradizione.
Un altro momento significativo si è svolto sul lungomare di San Benedetto del Tronto, presso il ristorante “Le Lancette”, dove la chef Marilena Papetti ha saputo reinterpretare con passione la cucina dei marinai, patrimonio di una cultura fatta di ingredienti poveri e gesti sapienti. La serata, ideata dall’accademica Dina Bruni, ha assunto un tono ancora più speciale grazie all’esibizione del baritono Franco Neroni, contitolare del ristorante.
Neroni, che ha ricevuto il gagliardetto dell’Accademia come riconoscimento simbolico, ha emozionato il pubblico con una romanza lirica molto applaudita, suggellando un incontro dove musica e cucina si sono fusi con eleganza.
La Delegazione Picena continua così a distinguersi per il suo impegno nella salvaguardia delle tradizioni gastronomiche, intrecciando sapori e cultura in ogni iniziativa.