GROTTAMMARE. È stato un concentrato di sport, entusiasmo e spirito di squadra il “Torneo Interclasse” promosso all’interno del progetto Sportivamente a scuola presso la scuola secondaria di primo grado di Grottammare, parte dell’Istituto scolastico “Leopardi”.
L’iniziativa ha visto coinvolte tutte le classi dell’istituto, divise per fasce d’età, e impegnate in diverse discipline sportive: pallavolo, pallamano e calcetto per le seconde e terze classi, mentre le prime si sono sfidate anche in palla rilanciata e pallamano con canestro.
Tra le terze classi, a spuntarla è stata la III D, seguita da III C e III B. Per quanto riguarda le seconde, il primo posto è andato alla II A, davanti a II D e II E. Nelle prime classi, invece, ha trionfato la I A, seguita da I B e I C.
Il torneo si è svolto tutti i sabati da febbraio a marzo, grazie all’organizzazione dei docenti Emidio Marconi Sciarroni, Romilde Di Pietro Martinelli, Domenico Piergallini, con il supporto della professoressa Cinzia Sorgi.
Alla cerimonia di premiazione, ospitata nella palestra di Via Toscanini, erano presenti la Dirigente Scolastica prof.ssa Luigina Silvestri, la Vice Dirigente prof.ssa Luigina Ceddia, l’assessore allo sport di Grottammare Nicolino Giannetti e il sindaco del Consiglio Comunale dei ragazzi, W.B.
I professori promotori hanno sottolineato l’importanza educativa dell’esperienza: «Il gioco di squadra è importante perché permette di imparare a collaborare con i compagni, per svolgere le attività nel rispetto delle regole e degli altri. Giocare fa parte della natura umana. Sin da piccolissimi, il gioco ci aiuta a conoscere noi stessi, le nostre capacità e il mondo che ci circonda – hanno sottolineato i professori – permettendoci di entrare in relazione con gli altri. Per giocare, non occorre nemmeno parlare la stessa lingua! Spesso giocare è il modo più facile per conoscere altri ragazzi, prima ancora di presentarsi».
Lo sport, in questo contesto, si è rivelato uno strumento potente per favorire l’inclusione e superare le barriere culturali, valorizzando le differenze presenti nelle classi e promuovendo una scuola più aperta e partecipata.