di Stefania Mezzina
Complessivamente sono stati venti i cavalli scesi in pista, con altrettanti artisti, per un crescendo di colori, di luci e di musica, di coreografie che si sono fusi grazie alla bravura di un cast che è stato capace di entusiasmare il pubblico.
Ma i numeri non sono contati: nessuna importanza per questo, se non il fatto che tutti sono stati capaci di creare un feeling con il pubblico, che ha ampiamente riconosciuto questa capacità, applaudendo continuamente, affascinato dalla magia delle esibizioni offerte da professionisti indiscutibili.
Sono state due ore di vera magia, durante le quali lo spettatore è stato catturato, in un vortice surreale, con il cavallo che è sembrato volare nell’arena, fino a fondersi con l’eleganza e la bravura artistica dell’uomo, tra canti, balli e suoni che sono stati capaci di toccare la sensibilità del pubblico.
Dunque, l’Opera Surreal è stato più di uno spettacolo: un viaggio, una speranza, un inno all’amore che unisce ogni essere vivente su questa terra. Con una combinazione unica di musica, performance artistiche e la presenza magica degli animali, che ha trasportato il pubblico in un mondo di meraviglia e bellezza.
“Sono soddisfatto. E’ stato un lavoro non semplice. Ci sono voluti anni di prove per sincronizzare le due ore di spettacolo, da non confondere con uno show, perché L’Opera surreal è un musical”, afferma Filippo Olivieri.
L’esibizione dell’imprenditore e artista, per certi versi toccante per l’amore verso i suoi animali che è stata capace di trasmettere: con Olivieri in sella al suo Alvaro, ha offerto la presenza di un rapace, del cane Picasso e di un pony che hanno entusiasmato il pubblico, così come quella di Terry Zappasodi con la figlia,.cavalli e pony, le acrobazie di due giovani romani, del gruppo dei Rocon, il cavaliere Luigi Altieri, il gruppo capitanato da Monica Maglione, e quelle delle cantanti, tra cui Danira Micozzi e Licia Cantalamessa, Italo, maestro al piano, Oreste Vacchio chef de piste. Applausi anche per le esibizioni del corpo di ballo di Hopera Ballet capitanato da Massimo Castagnini.