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Oltre 40 anni fa hanno lavorato fianco a fianco in Svizzera. Secondo Capriotti e Gerardo Novia si sono riabbracciati dopo decenni

Facevano gli asfalti oltre frontiera poi, rientrati in Italia, ognuno ha ripreso la propria strada. Grazie ai social si sono ritrovati quest'estate per un momento di grande emozione
Pubblicato il 13 Settembre 2024

In un’epoca in cui molti italiani partivano oltre confine in cerca di lavoro e di un futuro migliore, Secondo Capriotti e Gerardo Novia si incontrarono e divennero amici inseparabili. Era la fine degli anni ’70 quando i due, giovani e pieni di speranze, si ritrovarono fianco a fianco in Svizzera, condividendo giornate intere di sudore e sacrifici nel mondo del lavoro manuale.




Come molti altri italiani di quel periodo, lasciarono le loro terre d’origine – Grottammare per Secondo e la Toscana per Gerardo – per intraprendere un’avventura oltre confine, lontani dalle loro famiglie, con l’obiettivo di mettere da parte denaro e costruirsi un futuro in patria.

Secondo e Gerardo lavoravano instancabilmente. In quegli anni hanno realizzato centinaia di chilometri di asfalti in Svizzera. La vita al di là della frontiera era dura, ma per loro, quella fase rappresentava anche un momento di crescita e di condivisione. Le sfide lavorative si alternavano a momenti di leggerezza e svago, e spesso si ritrovavano a parlare dei loro sogni e delle loro aspirazioni per il futuro. Era un tempo in cui la solidarietà tra lavoratori emigrati rappresentava una forza ineguagliabile.

Ma come accade spesso nella vita, il tempo e le circostanze portarono Secondo e Gerardo su strade diverse. Dopo diversi anni di lavoro in Svizzera, decisero di tornare in Italia, ognuno per ricostruirsi una vita nelle proprie terre natie. Secondo fece ritorno a Grottammare, dove è diventato un fotografo rinomato e un punto di riferimento della comunità grottammarese, mentre Gerardo tornò in Toscana, stabilendosi lì e seguendo la sua strada.

Con il ritorno in patria, le loro vite si separarono e si persero di vista. Nonostante la distanza, i ricordi di quegli anni insieme rimasero vivi nel cuore di entrambi. Anni di sudore, risate, fatica e sogni condivisi non si dimenticano facilmente.

I decenni passarono ma la tecnologia moderna ha un modo speciale di connettere le persone. Grazie ai social network, Secondo e Gerardo riuscirono a riprendere contatto, seppur virtualmente. Si scambiavano messaggi, ricordando i vecchi tempi e aggiornandosi sulle loro vite attuali. Tuttavia, la momento davvero importante era ancora da compiersi.

Quest’estate, finalmente, è arrivato. Dopo più di 40 anni, Secondo e Gerardo sono riusciti a riabbracciarsi di persona a Roseto degli Abruzzi, dove Gerardo era venuto in vacanza. L’incontro si è svolto allo stabilimento balneare Papenoo. Le loro rispettive consorti erano presenti e hanno assistito e partecipato a un momento carico di emozioni, fatto di abbracci, sorrisi e qualche lacrima di gioia.

Le ore trascorse insieme sono state meravigliose. Hanno ricordato le tantissime vicende vissute insieme, sia lavorative che di vita sociale, al di là della frontiera italiana. Racconti di serate passate a parlare dei propri sogni, delle difficoltà affrontate insieme e dei successi conquistati. Il valore dell’amicizia, di un legame che va oltre il tempo e la distanza, è emerso con tutta la sua potenza.