GROTTAMMARE – Meno confusione e un clima familiare, il pranzo al banco piace ai genitori. L’organizzazione della ristorazione scolastica, pensata per garantire la salute degli alunni nel rispetto delle norme sanitarie contro la diffusione del Covid-19 e avviata lo scorso mese di ottobre, si sta rivelando una soluzione che piace, tanto che molti genitori vorrebbero restasse anche una volta terminata l’emergenza. E’ quanto emerso lunedì nel corso dell’ultima assemblea di quartiere, quest’anno svolta on line, che ha interessato le zone Ischia II, Bellosguardo Sgariglia, Ischia I e Montesecco. In particolare diversi genitori, i cui figli frequentano la scuola di zona Ascolani in via Dante Alighieri, che ospita gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e dell’infanzia, hanno espresso il desiderio che la modalità attuale della ristorazione non sia cambiata. «In questo plesso scolastico – spiega il sindaco Enrico Piergallini – prima dell’emergenza, gli alunni mangiavano nell’atrio allestito a mensa. Adesso, con questa nuova organizzazione, abbiamo potuto recuperare quest’area e riqualificare la scala d’accesso. Una soluzione molto apprezzata dai genitori, tanto che in molti hanno espresso il desidero che i propri figli possano continuare a consumare il pasto in classe dove inevitabilmente si crea un clima più raccolto, senza la confusione di quando più classi condividono il momento della refezione. Stiamo valutando questa possibilità, ma dovremmo prendere in considerazione tre punti fondamentali: la disponibilità dell’Asur, la volontà dei genitori e anche l’aspetto economico. Quest’anno c’è stato un piccolo aumento di 20 centesimi a pasto, ovvero il costo è di 3,75 euro. I bambini, infatti, pranzano in aula, sullo stesso banco utilizzato per l’attività didattica, previa pulizia e sanificazione. Le pietanze vengono servite su dei contenitori monouso, che comunque hanno dei costi aggiuntivi. Siamo riusciti a non aumentare di molto perché abbiamo attinto alle risorse che avevamo da parte. Ma se questa soluzione di emergenza dovesse diventare la normalità, bisognerà rivedere alcune cose». Nel corso dell’assemblea i residenti del quartiere Montesecco hanno segnalato una mancanza di pulizia delle strade e dei cassonetti, a riguardo il sindaco si è subito attivato per far fronte a questa necessità. «Si tratta di una segnalazione legittima – aggiunge Piergallini – è necessario un servizio più frequente della pulizia delle strade e dei cassonetti. Inoltre la Ciip ha preso possesso di un lavoro storico inerente lo smaltimento delle acque bianche in zona Ischia: mentre adesso si riversa in mare, poi andrà direttamente nel fiume. Un intervento già fatto in passato e che aveva interessato la zona centrale della città». Per quanto riguarda il quartiere Ischia I sono emersi disagi inerenti la viabilità di via Marche, dove manca la segnaletica a terra, e l’assenza degli operatori della PicenAmbiente. Una serie di richieste sulle quali il primo cittadino si è impegnato ad intervenire.