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Grottammare, la protesta di zona Ascolani: “Noi completamente ignorati dal Comune. Pronti a passare a San Benedetto”

La provocazione dei commercianti: "Qui non si organizza mai nulla. Ad Halloween nemmeno un minimo di animazione. Non si è visto nessuno"
Pubblicato il 6 Novembre 2024

Oggi i commercianti della zona di Piazza Carducci, quartiere Ascolani, hanno tenuto una conferenza stampa per esprimere la loro insoddisfazione riguardo alla scarsa attenzione ricevuta dall’amministrazione comunale.




“Si fa tutto al centro e non nella zona di Piazza Carducci”, è l’accusa lanciata dai rappresentanti di negozi e attività locali, che chiedono maggiore considerazione e iniziative anche per il loro quartiere.

Durante la conferenza, i commercianti hanno raccontato la loro delusione per la mancanza di eventi di aggregazione. L’ultimo esempio è quello di Halloween: “Eravamo pronti con i dolcetti per i bambini, ma qui non è stato organizzato nulla che potesse attrarre famiglie e piccoli”.

Mentre il centro della città veniva animato per la festa, Piazza Carducci è rimasta vuota. Di fronte a questa situazione, i commercianti hanno dichiarato provocatoriamente che stanno valutando di chiedere l’integrazione nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto, data la posizione geografica del quartiere a confine con la città vicina.

Un altro episodio controverso riguarda la comunicazione con l’amministrazione tramite una chat dedicata ai commercianti. Uno dei rappresentanti presenti ha raccontato: “Lo abbiamo fatto presente su una chat di commercianti con il comune e prima ci siamo visti cancellare i messaggi, poi siamo stati bannati”. Una censura che ha ulteriormente esacerbato il senso di abbandono e frustrazione degli esercenti.

L’insoddisfazione ovviamente non si limita a Halloween. Anche la proposta avanzata dai commercianti di organizzare un evento in attesa di San Martino è stata ignorata, lasciando ancora una volta i negozianti del quartiere senza risposta. Secondo quanto riportato, il Comune avrebbe anche deciso di installare le luminarie natalizie solo nella piazza principale e in un tratto di via Alighieri. “Per le altre vie ci hanno detto che dobbiamo pagare noi”, lamentano i commercianti, evidenziando come solo il centro cittadino benefici degli addobbi natalizi.

La mancanza di un comitato di quartiere che rappresenti e supporti residenti e attività locali è un altro tema centrale della protesta. “Serve un comitato di quartiere per una migliore organizzazione e supporto sia ai residenti che ai commercianti”, hanno sottolineato i partecipanti.

Alla conferenza stampa erano presenti anche alcuni volti noti del commercio locale: Pino D’Angelo della tabaccheria Nonno Lele, Umberto Scartozzi di Registri Buffetti, Diana D’Amico della parrucchieria Evolution in via Pascoli e Mirlinda Agha dell’erboristeria. Tutti hanno espresso preoccupazione per il futuro delle proprie attività, in un contesto che sembra sempre più dimenticato dalle autorità comunali.