GROTTAMMARE – Restringimento del marciapiede a causa dei distributori automatici, mancanza di attraversamenti pedonali, difficoltà di accesso al mare per disabili, semafori installati senza una corretta regola. Sono alcune delle segnalazioni pervenute al Comune di Grottammare, nel giro di un anno circa, al fine di rendere la città sempre più accessibile a tutti. Si tratta di un anno di studi e analisi effettuati al fine di abbattere le barriere architettoniche e che prevede il rilevamento e la risoluzione delle criticità su dieci chilometri di territorio comunale.
Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione di Enrico Piergallini. “Dopo un anno di progettazione e monitoraggio delle varie zona della città – spiega il sindaco – da parte dei tecnici e con segnalazioni pervenute anche dei cittadini a settembre prenderanno il via gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche”. In particolare le zone interessate per il momento saranno: la statale 16, piazza Carducci, via Dante Alighieri ed il lungomare. “Abbiamo preso in esame due priorità – continua Piergallini -. Collegare la parte est con la parte ovest della città, quindi lungomare con la nazionale e allo stesso tempo considerare i centri più importanti per i cittadini, quindi le piazze, i corsi, i collegamenti con le scuole, gli uffici comunali, i centri per anziani e le chiese”.
Una serie di lavori, che partiranno dunque dopo la stagione estiva, sulla quale il Comune investe cinquantamila euro. Per adesso le priorità restano i lavori inerenti il ponte del Tesino, il tetto della scuola “Speranza” per l’adeguamento sismico e il nuovo ospedale che probabilmente sarà inaugurato tra la fine di giugno e i primi di luglio. Nei giorni scorsi, intanto, il sindaco Enrico Piergallini ha incontrato persone diversamente abili intenzionate a costituire un nucleo di consulta proprio per l’abbattimento di barriere architettoniche. Ad ogni modo i cittadini possono continuare a segnalare situazioni di criticità inerenti l’accesso allo spazio pubblico all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure scaricando l’app “No barriere” pubblicata nel sito dall’associazione “Luca Coscioni”.