GROTTAMMARE. Il consigliere comunale di Grottammare, Lorenzo Vesperini, ha sollevato una denuncia per la mancata consegna di documenti relativi alla zona “ex Anima”, situata nei pressi del casello autostradale di Grottammare.
Vesperini aveva richiesto l’accesso agli atti in seguito alla notizia dell’acquisto dell’area da parte di un privato, volendo ottenere chiarimenti dal Comune sia sulla situazione dell’area sia sulle intenzioni future per il suo utilizzo, dato che comprende anche il percorso previsto per la bretella di collegamento tra la zona industriale e lo svincolo autostradale dell’A14. Tuttavia, non avendo ricevuto i documenti nei tempi richiesti, gli è stato impedito di affrontare la questione in Consiglio Comunale.
«I consiglieri hanno diritto a ottenere tutte le informazioni necessarie per svolgere il loro mandato politico e per esercitare un controllo efficace sull’operato degli uffici e non può essere equiparato a un comune accesso riservato ai cittadini» ha dichiarato Vesperini.
Il problema denunciato è che la sua richiesta, pur presentata come consigliere, è stata trattata come un semplice accesso agli atti di un cittadino comune, ostacolando così l’attività politica e il controllo amministrativo. Secondo Vesperini, «il rifiuto di riconoscere l’accesso, secondo il regolamento, si pone in contrasto con le normative, arrestando l’azione politica e il controllo amministrativo degli atti. La mia richiesta era legata alla necessità di una mozione di interesse pubblico, alla quale avevo richiesto specifiche informazioni mai fornite dagli uffici, in vista del Consiglio Comunale del 30 settembre: è gravissimo il fatto che la richiesta sia stata declassata».

Vesperini ha poi accusato apertamente gli uffici comunali di azione ostativa, sostenendo che questo comportamento «ha limitato il corretto esercizio del mandato amministrativo e la discussione in Consiglio Comunale». Nonostante gli ostacoli burocratici, la mozione è stata comunque approvata, ma Vesperini ha sottolineato che «nessuno degli uffici era a conoscenza della situazione e questo si è reso evidente solo grazie all’accesso agli atti».
Alla luce di questi fatti, Vesperini ha annunciato che la denuncia sarà inviata agli organi competenti per assicurare il rispetto delle leggi e tutelare il diritto dei consiglieri a svolgere efficacemente il loro ruolo istituzionale.