A Grottammare prende il via un nuovo modello di gestione partecipata del territorio. Nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Ravenna, sono stati ufficialmente firmati i primi due Patti di collaborazione, strumenti nati per coinvolgere cittadini e associazioni nella cura e nella tutela dei beni comuni.
Il progetto ha attraversato due amministrazioni e mira a incentivare la cittadinanza attiva, promuovendo la responsabilità condivisa.
I Patti di collaborazione, regolati da un iter amministrativo, rappresentano un modello innovativo di partecipazione tra il Comune e i cittadini attivi. Ogni patto identifica un bene comune da tutelare, definisce gli obiettivi e le responsabilità delle parti coinvolte e promuove azioni concrete per la valorizzazione del territorio.
Il primo accordo firmato, “Guida Beni Comuni”, nasce dal lavoro del Circolo Legambiente Civico Verde Grottammare e ha l’obiettivo di realizzare una guida, sia cartacea che digitale, per diffondere la conoscenza e il valore dei beni comuni della città. La firma è stata apposta dalla presidente Antonella Romoli Venturi e dalla responsabile dell’Area Servizi alla persona, Tiziana Quinzi.
Parallelamente, è stato siglato anche il patto “A scuola sicuri”, promosso dall’associazione I CARE. L’iniziativa garantisce la sicurezza degli alunni durante l’ingresso e l’uscita dalle scuole, trasformando la tutela dei più piccoli in un impegno collettivo e strutturato. Il presidente di I CARE, Stefano Fabbioni, e il responsabile dell’Area Servizi ai cittadini, Igor Vita, hanno sottoscritto l’accordo.
Il sindaco di Grottammare, Alessandro Rocchi, ha sottolineato il valore di questa iniziativa per la comunità: «Questi primi due Patti rappresentano un segnale concreto della volontà di costruire una comunità più attenta e partecipe, mostrando l’interesse a munirsi di ulteriori strumenti per cooperare e co-realizzare insieme».
Anche il consigliere delegato alla Partecipazione, Marco Tamburro, ha evidenziato il cambiamento di prospettiva che i Patti intendono portare avanti: «Il percorso partecipativo di Grottammare si avvale di ulteriori strumenti per accorciare la distanza tra ente e cittadino. Vogliamo superare la logica del rapporto cliente-fornitore e puntare a un futuro di amministrazione condivisa, in cui ognuno fa la sua parte».
Grottammare si allinea così a realtà come Bologna e Milano, dove i Patti di collaborazione sono già una realtà consolidata. Il processo amministrativo che ha portato all’approvazione del Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni si è concluso nel dicembre 2023 e rappresenta la base per la nascita di nuove iniziative simili.
Per chi fosse interessato ad avviare un Patto di collaborazione, è possibile contattare il servizio Partecipazione del Comune di Grottammare al numero 0735 739244 o all’indirizzo email [email protected].