GROTTAMMARE. Gli uffici del Servizio anagrafe e stato civile di Grottammare sono sprovvisti di una sala d’attesa. «Utenti fuori dalla sede aspettando di poter usufruire dei servizi: esposti alle intemperie invernali o al caldo afoso estivo, senza distinzione di sesso e di età, in fila sul marciapiede o in mezzo alla strada».
E’ quanto sottolinea la consigliera Federica Concetti, del gruppo Grottammare C’è, dopo le numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, e chiede chiarimenti al sindaco. La questione, infatti, sarà tra i temi oggetto del prossimo Consiglio comunale, in programma giovedì.
L’assenza di una sala d’attesa nella struttura comunale di via Capriotti rappresenta una criticità significativa, soprattutto considerando che il servizio Anagrafe e Stato Civile è tra quelli più utilizzati dai cittadini. «Sebbene l’ufficio stesso sia ben organizzato e funzioni in modo soddisfacente – tiene a precisare Concetti – la situazione esterna non è adeguata, mettendo a rischio il benessere delle persone, costrette a rimanere all’aperto nelle diverse condizioni meteorologiche».
Nell’interrogazione, la consigliera Concetti pone quindi una serie di domande al sindaco e all’assessore competente tra le quali la motivazione dello spostamento.
«Qual è la motivazione per cui gli uffici sono stati trasferiti dalla sede di Palazzo Ravenna a quella di via Capriotti?». Ed ancora se «nello spostare gli uffici da una sede all’altra, chi ha autorizzato il trasloco, si sia reso conto che uno degli uffici più impegnati e frequentati dai cittadini, era sprovvisto di una sala di attesa, cosa normalmente presente in tutti gli uffici pubblici del territorio e nazionali».
Concetti chiede al sindaco, dunque, «come intende risolvere la problematica evidenziata, affinché vengano soddisfatte le continue lamentele dei cittadini costretti ad attendere l’ingresso fuori dagli uffici, al freddo e sotto la pioggia nel periodo invernale e sotto al solleone in quello estivo, per poter usufruire di un servizio per il quale alla fine pagano la giusta contribuzione e se intende rivedere la decisione di spostare gli uffici e valutare la possibilità di ripristinare gli uffici dell’anagrafe e dello stato civile all’interno di Palazzo Ravenna, dove erano precedentemente ubicati».
La consigliera Concetti conclude chiedendo una rapida risoluzione del problema, sottolineando che i cittadini non dovrebbero più essere costretti ad affrontare queste condizioni di attesa.