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“Grottammare C’è” attacca la giunta: “Città sporca e senza visione”

Dura nota del gruppo consiliare contro l’amministrazione comunale. Critiche su degrado urbano e rilancio turistico mancato
Pubblicato il 1 Aprile 2025




GROTTAMMARE. Il gruppo consiliare Grottammare c’è alza i toni contro l’amministrazione comunale, accusata di offrire un’immagine distorta della realtà cittadina attraverso i canali social, mentre la città, secondo i consiglieri, versa in una condizione di profondo degrado.

“Mentre sui canali social di autorevoli esponenti della maggioranza si assiste a una stucchevole autocelebrazione per presunti successi che appaiono del tutto estranei all’operato amministrativo, la realtà che i cittadini di Grottammare vivono quotidianamente è ben diversa: una città segnata dalla sporcizia e da un inaccettabile degrado”.

Secondo il gruppo civico, non si tratta solo di un problema limitato alle zone periferiche, ma anche il centro storico, “quel vecchio incasato” che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della città, presenta gravi carenze di decoro e manutenzione.

“Tra escrementi di animali che deturpano le vie e una manutenzione palesemente insufficiente, l’immagine che Grottammare offre ai visitatori, quando non accuratamente ‘filtrata’ da operazioni di facciata, è tutt’altro che idilliaca”.

Critiche anche ai presunti successi economici vantati dall’amministrazione, definiti “frutto esclusivo del duro lavoro degli imprenditori locali”. Secondo “Grottammare c’è”, la politica dovrebbe favorire lo sviluppo con una strategia chiara e interventi solidi.

“La politica ha un ben altro compito: creare le condizioni favorevoli a tali successi, mettere a sistema un lavoro serio e continuativo di potenziamento e sviluppo turistico e culturale, attraverso una visione strategica e interventi concreti.”

Il gruppo lamenta l’assenza di una progettualità culturale concreta, ritenendo le iniziative proposte “deboli, frammentarie e prive di una visione d’insieme convincente”. Simbolo di questa inadeguatezza è il Museo del Torrione della Battaglia, dove, denunciano, le opere continuano a deteriorarsi per l’umidità, senza un piano di recupero.

Non mancano le reazioni anche alle parole del vicesindaco Lorenzo Rossi, colpevole – secondo il gruppo – di minimizzare le criticità.

“La situazione di degrado del nostro vecchio incasato è evidente, ma fortunatamente i giornalisti invitati a visitare la città non se ne sono accorti grazie al ‘turpiloquio’ del vicesindaco, evidenziando una preoccupante tendenza all’occultamento dei problemi anziché alla loro risoluzione.”

“Grottammare c’è” denuncia con forza la totale mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale, una carenza che sta generando crescente demoralizzazione tra i residenti e sta seriamente danneggiando l’immagine della nostra città.

Secondo il gruppo, il continuo calo delle presenze turistiche è la conferma dell’inefficacia dell’attuale strategia, e non può essere mascherato da vaghe promesse.

“Le risposte fornite dall’assessore Rossi in sede di consiglio comunale sono state giudicate ampiamente insoddisfacenti e superficiali. Come evidenziato dagli articoli della stampa locale, manca una strategia efficace e credibile per il rilancio del settore turistico.”

Dati alla mano, parlano di un turismo in flessione e di un’offerta povera e poco attrattiva, che non riesce a invertire il trend negativo.

“È giunto il momento di voltare pagina. È tempo di passare dalle sterili parole ai fatti concreti e di intraprendere un percorso di collaborazione seria e costruttiva per il reale rilancio di Grottammare.”

“Rivolgiamo un appello urgente all’amministrazione comunale affinché presenti, senza ulteriori indugi, un piano concreto, dettagliato ed efficace per il rilancio del turismo e per un intervento radicale e definitivo sul decoro urbano dell’intera città.”

Chiudono con un’esortazione chiara: “I cittadini di Grottammare meritano una città pulita, accogliente e con una prospettiva di crescita reale, non una sterile e ingannevole narrazione social autocelebrativa.”