GROTTAMMARE. Il Consiglio Comunale di Grottammare del 30 dicembre 2024 è stato segnato da una polemica accesa tra maggioranza e opposizione.
Secondo i consiglieri di opposizione Raffaele Rossi e Tiziana Stampatori, il Presidente del Consiglio Luigi Travaglini, insieme ai consiglieri di maggioranza, «è arrivato in aula con 20 minuti di ritardo rispetto all’orario di convocazione fissato per le 16:30».
Il ritardo, spiegano Rossi e Stampatori, sarebbe stato giustificato dal Presidente con la necessità di attendere la fine di una riunione della Giunta Comunale. «Questa è la solita gestione alla carlona della cosa pubblica», dichiarano i consiglieri, aggiungendo che «in questa occasione, come altre in passato, emerge quell’antipatica arroganza dell’Amministrazione Rocchi che, noncurante delle regole, spadroneggia in città».
La questione si sarebbe ulteriormente aggravata con la reazione del Presidente del Consiglio alle proteste dell’opposizione. Secondo i consiglieri Rossi e Stampatori, «invece di scusarsi per il ritardo, il Presidente ha bollato subito la protesta dei Consiglieri di minoranza come strumentale». Un comportamento che, a loro avviso, «mina la terzietà e il ruolo di garanzia che il Presidente dovrebbe avere nei confronti di tutte le componenti dell’assemblea».
In segno di protesta, i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno deciso di abbandonare l’aula consiliare. «Un gesto inevitabile», spiegano Rossi e Stampatori, «di fronte a un comportamento che conferma una visione del Comune come una proprietà privata, invece che un’istituzione condivisa al servizio dei cittadini».
Secondo i due consiglieri, questa vicenda non rappresenta un caso isolato. «Non è la prima volta che assistiamo a situazioni del genere», sottolineano, rimarcando che «tali episodi rafforzano la percezione di una gestione poco rispettosa delle regole e dei valori democratici».
L’episodio del 30 dicembre ha quindi alimentato ulteriori tensioni tra maggioranza e opposizione, con critiche che si concentrano sul rispetto delle regole istituzionali e sul ruolo del Presidente del Consiglio. «Vedremo se l’Amministrazione Rocchi deciderà di rispondere alle nostre critiche e quali misure adotteranno per evitare il ripetersi di situazioni simili», concludono Rossi e Stampatori.