È passato ormai qualche giorno dall’ottava edizione di Fashion Mood, ma la sfilata di moda organizzata dalla CNA di Ascoli in collaborazione con l’agenzia FabbricaEventi.com e con il contributo della Camera di Commercio delle Marche continua a far parlare di sé attraverso le emozioni dei protagonisti della passerella grottammarese.
Quest’anno lo spettacolo di piazza Kursaal ha potuto contare, tra gli altri, sul prezioso contributo dello stilista sambenedettese Vittorio Camaiani, le cui creazioni ispirate agli artisti del passato, alla letteratura e ai viaggi, conosciute e apprezzate in tutto il mondo per la versatilità e la qualità dei tessuti e delle finiture a mano, hanno impreziosito la serata dell’8 luglio mettendo in mostra le geniali intuizioni di uno degli interpreti più quotati del Made in Italy in salsa picena.
«Ho mosso i miei primi passi a metà degli anni Ottanta negli atelier del mio maestro Massimo Fioravanti – racconta Camaiani – a Roma, nella sede di via Fontanella Borghese, e nella sua sede storica di vicolo Crispi a San Benedetto. L’amore e la passione per questo lavoro sono cresciuti sempre di più, poi incontri e occasioni ti permettono di arrivare dove non ti aspetti».
In un percorso perfettamente in linea con la filosofia CNA in tema di passaggio di consegne tra generazioni di professionisti attivi in ogni campo, grazie a un formidabile mix di talento e dedizione il couturier marchigiano ha ben presto conquistato i palcoscenici più prestigiosi in ambito nazionale e internazionale.
Per citare una delle esperienze più recenti, lo scorso novembre Camaiani è stato ospite d’onore dell’Istituto italiano di Cultura a Varsavia con la sua ultima collezione invernale dedicata a uno dei geni assoluti dell’arte contemporanea, Mark Rothko.
Diverse sono le personalità del mondo dell’arte, della cultura, dello spettacolo e della nobiltà che hanno indossato un capo Camaiani: la musa e amica del designer Marina Ripa di Meana, Lucrezia Lante della Rovere, Sandra Milo e Clio Napolitano, ma anche Martina Colombari, Sylvie Vartan, Daniela Poggi ed Elisabetta Pellini. La lista completa è decisamente lunga, e qualche giorno fa si è aggiunta anche Veronica Maya, madrina dell’evento targato CNA Picena.
«Nell’ambito di Fashion Mood ho deciso di far sfilare una selezione della mia ultima collezione dedicata allo scrittore Ernest Hemingway, presentata in occasione dell’opening della Galleria del Cardinale Colonna – spiega Camaiani -. Il filo conduttore della mia narrativa stilistica è stata la semplicità, così come lo era la scrittura di Hemingway. C’è comunque una grande attenzione alla scelta dei tessuti e alla fattura proprio Made in Marche. Per Veronica Maya ho scelto un abito d’archivio della collezione “Inside”, presentata nella storica dimora nobiliare settecentesca Coffee House di Palazzo Colonna nel 2018. L’abito è realizzato in seta pura, dipinta a mano con il metodo Batik».
Dopo una vita trascorsa sulle passerelle di tutto il mondo, in occasione di Fashion Mood il couturier di San Benedetto è tornato a due passi da casa per ricevere un premio speciale come eccellenza del territorio, consegnato personalmente dal direttore territoriale del confidi Uni.Co. Massimo Capriotti a un autentico ambasciatore del Piceno nel mondo.
«Un premio genera sempre emozione, poi ricevuto in casa vale il doppio – confessa Camaiani -. È sempre molto difficile far comprendere il proprio fare nella città d’origine. La CNA è un’associazione che promuove e sostiene arti e artigiani nel nostro Paese: è certamente una responsabilità rappresentare un esempio di questa nostra terra, ma spero che ogni traccia del nostro fare possa lasciare un segno di artigianalità e passione».
A partire dal lavoro quotidiano, insieme a sua moglie Daniela Bernabei, che il designer molto spesso ama definire il suo “alter ego”, attraverso i suoi capi innovativi Camaiani un segno indelebile nel mondo del fashion l’ha lasciato davvero. Con le sue creazioni a valorizzare ormai da decenni prestigiose passerelle internazionali, il couturier sambenedettese vuole però rivolgere un pensiero ai giovani che, seguendo il suo esempio, intendono mettersi in gioco e fare impresa nel fashion.
«Al giorno d’oggi è difficile farsi strada nel campo della moda. I grandi gruppi hanno in qualche modo tolto voce alle piccole realtà, a differenza degli anni Settanta e Ottanta, quando un gruppo di stilisti coraggiosi è riuscito a dar vita a quel Made in Italy riconosciuto in tutto il mondo. Ai giovani auguro testa, cuore e di guardare sempre al bello. La Bellezza può ricreare solo Bellezza. Oggi, purtroppo, anche nel nostro settore emerge un modo di creare e dissacrare che a mio parere non lascerà un bel ricordo di quest’ultimo decennio. La storia ci saprà dire».
Nel frattempo, però, c’è una nuova collezione autunno/inverno a cui continuare a lavorare con passione.
«La presenteremo da settembre in poi – conferma Camaiani – nelle maggiori città italiane con la nostra consueta formula “AtelierPerUnGiorno”. Grazie a un’atmosfera da atelier anni Cinquanta, ricreata appositamente in location individuate ad hoc, questa tipologia di evento permette di accompagnare la cliente nella scelta del capo, offrendo la possibilità di scegliere stoffe, colori e modelli su misura e di dialogare direttamente con il designer in una ricerca continua di stile e di tendenze.
Abbiamo anche altri impegni ci stanno assorbendo, tra moda, nuove testimonial e progetti che ci porteranno lontano dal nostro territorio, ma con il cuore sempre nelle Marche».
Grande soddisfazione per la CNA Picena per aver riportato a casa una vera e propria eccellenza del Piceno nel corso di una serata interamente dedicata alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
«Come associazione siamo onorati di aver dato spazio a un maestro dell’alta sartoria, che con le sue creazioni promuove ogni giorno il nostro Made in Italy nel mondo – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno -. È da esempi virtuosi come il suo che l’imprenditoria picena deve ripartire, dando vita a una rete del saper fare che la CNA Picena intende valorizzare in un’ottica di promozione del territorio e di sostegno allo sviluppo occupazionale e d’impresa, con un occhio di riguardo nei confronti dei più giovani».
«Vittorio Camaiani incarna alla perfezione i valori del buon imprenditore che, anche attraverso iniziative come Fashion Mood, vogliamo trasmettere alle nuove generazioni – afferma Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno -. Abbiamo fortemente voluto rendere omaggio a uno dei punti di forza del fashion piceno per dimostrare ancora una volta come, con impegno, passione e dedizione, sia possibile tagliare ogni traguardo».