GROTTAMMARE – “La Zanzara è un programma per i camionisti e per chi a quell’ora è in viaggio. La persona frustrata dopo una giornata di lavoro torna a casa e vuole sentire un po’ di sciocchezze”. Pensieri e parole di Massimo Donaddio, giornalista del Sole 24 Ore intervenuto venerdì mattina al meeting nazionale dei giornalisti cattolici a Grottammare.
Amati o odiati. Giuseppe Cruciani e David Parenzo non lasciano indifferenti. E anche all’interno del gruppo editoriale che manda in onda il programma, i contestatori fioccano: “Non ve lo nascondo – prosegue Donaddio – La Zanzara è una trasmissione che viene accettata. Al Sole c’è una ondata di critiche che sta nascendo in maniera esponenziale. Il programma raccoglie alcuni aspetti della pancia del Paese e li rilancia a mille decibel. A volte li equivoca e fa sostanzialmente intrattenimento, anche criticabile. Il conduttore è molto intelligente, ma pure molto scaltro”.
Ecco allora che il programma diventa un male necessario: “E’ effettivamente una questione di audience, c’è poco da fare. Eleva il picco dell’audience della radio e consente un importante introito pubblicitario. In questo caso il denaro viene al primo posto. Sarebbe anche giusto – conclude Donaddio – che Radio 24 venga riconosciuta per tutta la programmazione di alta qualità giornalistica, che non ha bisogno di difese d’ufficio”.