SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Botta e risposta inedito tra Roberto Burioni e Don Dino Pirri. Al centro del dibattito c’è, ovviamente, l’emergenza coronavirus e la recente decisione del cardinale vicario di Roma di riaprire le parrocchie. Un gesto che, secondo il promotore, andrebbe a curare le anime dei fedeli in un momento così difficile.
“Una pessima idea, sono sicuro che Dio vuole che tutti preghino da casa”, ha commentato il virologo, scatenando a sua volta la reazione del parroco grottammarese. “Aprono solo per consentire la preghiera personale dei fedeli e non per le celebrazioni comunitarie. In quasi tutta Italia le chiese sono aperte per questo, rispettando le indicazioni del Governo.Non c’è un parere scientifico opposto. Obbediamo scrupolosamente a tutte le indicazioni del Governo. Quale sarebbe il pericolo se da solo entro in una chiesa per alcuni minuti”.
La controreplica di Burioni, però, non si è fatta attendere: “Nella chiesa prima di lei probabilmente c’è entrato qualcun altro inconsapevolmente malato, che potrebbe avere tossito su una superficie che lei potrebbe toccare e poi infettarsi, diffondendo il contagio. Oppure potrebbe essere lei quello che tossisce. Preghiamo da casa”. Per poi insistere: “Visto che abbiamo chiuso tutto quello che non è indispensabile, penso che la parrocchia possa non aprire”.