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Cluentina chiude con una vittoria, Grottammare celebra i suoi giovani e la storia

Decisiva una rete di Camilloni nella ripresa. Omaggiata la Juniores del '74-'75 prima del fischio d'inizio
Pubblicato il 5 Maggio 2025



GROTTAMMARE. Ultima giornata con sapori diversi allo stadio Pirani, dove il Grottammare chiude il campionato con una sconfitta di misura contro la Cluentina, che si impone per 1-0 grazie al gol di Camilloni al 21′ della ripresa. Una vittoria importante per gli ospiti, che evitano così l’ultimo posto in classifica.

Per i biancocelesti, invece, nessuna ripercussione: la salvezza era già stata messa al sicuro nelle giornate precedenti. Proprio per questo il tecnico Cetera ha dato spazio ai giovani, portando in campo numerosi elementi provenienti dal vivaio, tra cui Donzelli, Guenci e Pasquali.

Prima del calcio d’inizio, però, il Grottammare Calcio ha voluto ricordare una pagina importante della propria storia, alla presenza del sindaco Rocchi: la gloriosa formazione Juniores del 1974/75, capace di vincere il campionato regionale e di arrivare fino ai quarti di finale della fase nazionale.

«In questa giornata in cui festeggiamo il mantenimento della categoria della prima squadra – dichiara il presidente del club Giorgio Rivosecchi – abbiamo voluto ricordare un’altra grande squadra che ha scritto una pagina di storia della nostra società: la formazione Juniores della mitica Robur dell’anno 1974/75 che vinse il campionato regionale e si issò fino ai quarti della fase nazionale. Quasi tutti i componenti di quella squadra erano originari e cittadini Grottammaresi, cresciuti sin dai primi calci nella nostra società. Molti di loro seguono ancora la squadra da appassionati, alcuni purtroppo ci hanno lasciato troppo presto. È stata una bella occasione per ricordarli e stringerci insieme nel ricordo di quel trionfo storico che tutt’ora ci riempie di orgoglio».

Allenata da Giancarlo Spinozzi, coadiuvato da Nedo Agazzino e Filippo Pirani, quella squadra Juniores è ancora oggi un punto di riferimento per il club, e per l’intera città. I nomi di allora – Maddaleni, Rosati, Virgili, Pagliarini e tanti altri – sono stati letti e celebrati tra gli applausi di chi ha vissuto quell’impresa o l’ha sentita raccontare con fierezza.

Una giornata tra passato e futuro, dunque, in cui la Cluentina ha trovato il sorriso sul campo, ma il Grottammare ha potuto guardare con orgoglio alle sue radici e al valore della propria scuola calcio.