Cabaret Amoremio, si ricomincia. Dopo un anno di pausa forzata, il festival dell’umorismo riaccende i motori per una trentaseiesima edizione definita “di emergenza” dallo stesso sindaco Piergallini, ad ogni modo soddisfatto per una manifestazione che ha di nuovo ripreso il cammino. “Ce l’abbiamo fatta. Questo Cabaret è tuttora una scommessa. Questo evento richiede una organizzazione lunga. Quando abbiamo cominciato a ragionarci era fine gennaio. Abbiamo acceso la macchina e per fortuna è andata bene. Per noi è una ripartenza, servirà un po’ di riabilitazione. Quando si sta troppo tempo a letto, i muscoli si atrofizzano, oggi ripartiamo”.
E’ un Cabaret nuovo di zecca, sia per la conduzione – passata da Maurizio Battista a Stefano Vigilante – che per la location. Abbandonata piazza Kursaal, ci si è trasferiti nel parco arena Sisto V: “Lo abbiamo allestito in due mesi e lo abbiamo attrezzato”, spiega il primo cittadino.
Sei i concorrenti in gara, ognuno con sette minuti a disposizione. A salire sul palco sono stati Lucia Arrigoni di Belluno, Edoardo Licata, Enrico Paris e Tiziano Gallo di Roma, Mariano Grillo di Napoli e Andrea Bellotti di Montepulciano. Ma il vero re della serata è stato Uccio De Santis, vecchia conoscenza del Cabaret che ha intrattenuto i duecento presenti per oltre un’ora, ottenendo applausi a ripetizione.
Tutti i comici si riesibiranno sabato sera, quando verrà conferita l’Arancia d’Oro alla carriera a Maurizio Lastrico.