Dopo il Tv Talk Award, ecco l’Arancia d’Oro. Ma stavolta il premio esiste anche materialmente, per la gioia di Valerio Lundini. “Me la immagino gigante ed effettivamente d’oro, perché in questa breve esperienza ho notato che tutti i premi sono definiti d’oro, ma poi te li danno e non lo sono. Sono solo di colore oro”.
Il comico romano è il personaggio più atteso della prima serata del Cabaret Amoremio, che va in scena per la primissima volta nell’Arena dell’hotel Parco dei Principi. “L’Arancia d’Oro è un lasciapassare, è come l’Oscar” scherza Lundini, destinatario del riconoscimento “per aver segnato con il proprio linguaggio comico, surreale e geniale, le recenti stagioni televisive, dove la cifra di un apparente non-sense è la chiave più intelligente per smontare con autoironia la comunicazione ufficiale satura di parole, in cui ogni discorso, anche il più illuminato, diventa subito pretesto spettacolare e chiacchiera vacua”.
Padrone di casa per il secondo anno consecutivo è Stefano Vigilante. Il direttore artistico è affiancato da Barbara Foria, che nella serata finale di sabato verrà sostituita da Gianfranco Phino.
Sei i concorrenti, chiamati ad esibirsi in sette minuti ciascuno: Silvia Priscilla Bruni, Alessandro Bisonni, Daniela Carta, Vincenzo Emmanuello, Mauro Lazzarin e Francesco Porcu. A giudicarli una giuria presieduta da Nduccio.
Nella finalissima del 30 luglio i sei concorrenti si riesibiranno con monologhi differenti, mentre Cinzia Leone ritirerà la seconda Arancia d’Oro dell’edizione 2022.