GROTTAMMARE. Dalla preoccupazione per il futuro dei servizi per la disabilità alla convocazione di un presidio sindacale: cresce la tensione intorno alla situazione dell’Anffas Grottammare, la storica realtà del Terzo Settore che potrebbe perdere definitivamente il marchio nazionale Anffas entro fine giugno. A lanciare l’allarme sono Viola Rossi della FP CGIL e Roberto Celi della FISASCAT CISL, che spiegano: «Dopo anni di segnalazioni e gridi di allarme, come temevamo ad Anffas Grottammare si è arrivati alla resa dei conti ed entro giugno l’Ente potrebbe definitivamente perdere il marchio Anffas».
Il 28 giugno l’assemblea dei soci sarà chiamata a eleggere un nuovo Consiglio di Amministrazione e una nuova Presidenza, in un momento definito “delicatissimo” dai sindacati, che puntano il dito contro la gestione attuale e il rischio di una mancata inversione di rotta.
«La preoccupazione è tanta perché sappiamo che il tutoraggio non sta andando bene, l’attuale gestione fa fatica a recepire le direttive del Presidente Nazionale e dunque il rinnovo di un Consiglio che non sia realmente rappresentativo di una netta rottura con il passato determinerà definitivamente la perdita del marchio con tutte le conseguenze del caso», affermano Rossi e Celi.

Secondo i sindacati, il marchio Anffas garantisce standard elevati e rappresenta una tutela essenziale sia per chi lavora nei servizi, oltre 50 dipendenti, sia per le persone con disabilità e le loro famiglie.
«Venirne esclusi significherebbe per la realtà di Grottammare perdere qualsiasi garanzia qualitativa dei servizi a danno non solo di tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori che ogni giorno si spendono nel buon nome di Anffas, ma soprattutto di tutte le persone con disabilità e delle loro famiglie che da anni usufruiscono dei vari servizi».
Per Rossi e Celi è cruciale il ruolo del Presidente nazionale Roberto Speziale, incaricato del tutoraggio: «È fondamentale che Anffas Nazionale nella figura del tutor, il Presidente Roberto Speziale, continui a fungere da supporto e punto di riferimento per la struttura di Grottammare e che dunque non si esca dal circuito dell’Associazione».
Ma l’esclusione avrebbe ricadute molto concrete anche dal punto di vista contrattuale e gestionale. «L’esclusione dall’Associazione Nazionale potrebbe significare la fuoriuscita dal CCNL Anffas ma anche un’importante riduzione di affidabilità e quindi, senza garanzie di standard elevati, l’Ente potrebbe lentamente perdere la gestione dei servizi convenzionati o accreditati decretando la fine di una storia ultraventennale fatta di assistenza, supporto e crescita educativa per le persone con disabilità».
Da qui la decisione di organizzare un presidio per il 26 giugno, dalle ore 13 alle ore 15 davanti alla sede dell’Anffas Grottammare. L’obiettivo, spiegano i sindacati, è coinvolgere famiglie, cittadini e istituzioni.
«La FP CGIL e la FISASCAT CISL non possono restare a guardare giochi di potere che potrebbero compromettere posti di lavoro e servizi per il territorio ed indicono dunque, per il prossimo 26 giugno, un presidio esterno alla sede dell’Anffas di Grottammare dalle ore 13.00 alle ore 15.00. Si chiede a gran voce alle famiglie delle persone con disabilità, alla cittadinanza e a tutte le Istituzioni del territorio di partecipare e manifestare il loro supporto ad un’iniziativa sindacale che non riguarda solo i lavoratori, ma la tenuta stessa di servizi a beneficio della collettività».