nella foto il cartello con il quale un ristorante del lungomare di Grottammare comunica la chiusura per cena a causa della mancanza di acqua
GROTTAMMARE. Operatori turistici sul piede di guerra per lo stop all’erogazione notturna dell’acqua. I recenti provvedimenti introdotti dalla Ciip che prevedono le chiusure notturne anche in zone a forte vocazione turistica come i lungomari di Grottammare e Cupra Marittima. Questa misura ha scatenato una serie di proteste e lamentele da parte degli operatori della ristorazione e delle strutture alberghiere che definiscono il provvedimento come “scellerato”.
Gli imprenditori locali hanno manifestato il loro disappunto, sottolineando come lo stop all’erogazione dell’acqua alle 22:00 crei notevoli disagi, soprattutto durante l’orario di cena. Nonostante la presenza di autoclavi nella maggior parte delle strutture, queste non sono sufficienti a sopperire completamente al problema. Così ci si trova di fronte a interruzioni nel servizio e disagi per i clienti.

Alcuni ristoratori e albergatori hanno persino deciso di chiudere durante l’orario serale, dichiarando di non poter garantire un servizio adeguato fino a quando la situazione non verrà risolta. Questa decisione, seppur drastica, riflette la gravità del disagio causato dal provvedimento.
La protesta degli operatori ha spinto le amministrazioni comunali di Grottammare e Cupra Marittima a intervenire. Dopo un confronto con la Ciip, si sta ora valutando la possibilità di posticipare di un’ora lo stop all’erogazione dell’acqua. La nuova proposta prevede la chiusura dei rubinetti alle 23:00 anziché alle 22:00, con riapertura alle 7:00 del mattino invece che alle 6:00.
La modifica potrebbe essere comunicata ufficialmente nelle prossime ore dalla stessa azienda.