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Giornate Fai, duemila visitatori al Parco Archeologico di Cupra

L'evento ha offerto un’opportunità unica per scoprire il patrimonio culturale e naturalistico del territorio, suscitando un grande interesse
Pubblicato il 27 Ottobre 2024

CUPRA MARITTIMA. Lo scorso fine settimana, le Giornate FAI d’Autunno hanno portato un afflusso di quasi duemila visitatori al Parco Archeologico Naturalistico Civita e alla storica Villa Vinci Boccabianca di Cupra Marittima.




L’evento, organizzato e curato dai volontari del Gruppo FAI Giovani di San Benedetto e dagli apprendisti ciceroni di vari istituti scolastici della zona, ha offerto un’opportunità unica per scoprire il patrimonio culturale e naturalistico del territorio, suscitando un grande interesse.

Le aperture sono state realizzate grazie all’impegno degli studenti del liceo Classico, del liceo Scientifico di San Benedetto, del liceo delle Scienze Umane di Ripatransone e dell’Istituto Professionale Ciccarelli di Cupra Marittima, che hanno guidato i visitatori attraverso un percorso di scoperta del parco e delle sue testimonianze archeologiche. Durante l’evento, il pubblico ha potuto godere delle presentazioni curate dagli apprendisti ciceroni e ha avuto accesso a informazioni esclusive sulle ultime scoperte emerse dalle campagne di scavo dell’Università di Napoli L’Orientale. Le nuove evidenze archeologiche sono state illustrate dal professor Marco Giglio e dalla dottoressa Ilaria Di Tano, insieme al personale del parco, offrendo una prospettiva affascinante sui ritrovamenti più recenti.

Un’ulteriore attrazione molto apprezzata è stato il laboratorio artistico organizzato dall’associazione culturale L’Arca dei Folli, pensato per coinvolgere sia adulti che bambini in attività creative ispirate al patrimonio artistico locale.

Le Giornate FAI d’Autunno a Cupra Marittima non sono state solo un evento di rilevanza locale. La provenienza dei visitatori, molti dei quali arrivati da fuori provincia, ha confermato il potere di attrazione dell’iniziativa: sono giunti ospiti dalle province di Fermo, Teramo, Macerata, Ancona e Pesaro, con alcuni partecipanti provenienti anche da località più distanti. Questa partecipazione testimonia l’importanza del FAI nel promuovere la bellezza del patrimonio culturale italiano, generando visibilità e movimento sul territorio.

Fondamentale è stato anche il contributo delle scuole e dei giovani volontari, gli apprendisti ciceroni, che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa significativa. Questo evento non è solo un momento di esplorazione culturale per il pubblico, ma anche un’occasione di crescita per i giovani coinvolti: imparano a valorizzare il proprio patrimonio locale, a sviluppare competenze di comunicazione e a collaborare per un fine comune. Il loro ruolo attivo in queste iniziative dimostra l’importanza del volontariato culturale, nonché il potenziale educativo di eventi come le Giornate FAI d’Autunno.