CUPRA MARITTIMA. È stata inaugurata nel pomeriggio di ieri, al Museo Malacologico di Cupra Marittima, la 49ª edizione della Mostra Internazionale di Malacologia. L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità e personalità del territorio, tra cui il presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici, Gerardo Villanacci, il questore di Ancona Cesare Capocasa, il sindaco Alessio Piersimoni, il vice sindaco Lucio Spina, e naturalmente il direttore della struttura, dottor Tiziano Cossignani.
Presenti anche Luigi Condiscini, presidente del Bim Tronto, l’architetto Acciarri, e il presidente dell’Archeoclub di Cupra, professor Vermiglio Ricci, insieme a tanti altri che hanno collaborato con il museo nel corso degli anni.
Durante la cerimonia, Cossignani ha illustrato le meraviglie custodite dal museo, attirando l’attenzione dei presenti con numeri impressionanti: oltre un milione di conchiglie esposte, 230 ventagli in madreperla – di cui 182 già visibili al pubblico – e 140 croci palestinesi in madreperla, risalenti dal Seicento a oggi. Spazio anche alla paleontologia, con 18 dinosauri veri, alcuni dei quali risalenti a 270 milioni di anni fa.

Il direttore ha inoltre sottolineato l’importanza delle donazioni, provenienti da collezionisti italiani e internazionali, e ha citato in particolare una collezione di conchiglie che non può essere esposta per motivi legali. Su questo punto ha chiesto al presidente Villanacci un intervento per evitare che venga distrutta una raccolta di grande valore scientifico e culturale.
Villanacci, durante il suo lungo intervento, ha lodato l’impegno della famiglia Cossignani, definendo il museo unico al mondo e di valore internazionale, e ha annunciato che si impegnerà a sollecitare gli organi competenti per rivedere normative ormai superate, non solo in ambito malacologico ma anche nel campo musicale e del restauro.
Il sindaco Piersimoni ha definito il museo un «fiore all’occhiello» non solo per Cupra Marittima, ma per tutta la Regione Marche, mentre il questore Capocasa ha parlato di orgoglio per il territorio, ricordando la nascita della struttura grazie alla passione dei fratelli Cossignani.
A concludere la cerimonia è stata la consegna del premio “Una vita per la Malacologia” al malacologo belga Yves Finet, storico curatore della sezione di Malacologia del Museo di Ginevra, premiato dallo stesso Cossignani e dal presidente Villanacci.