COMUNANZA. Un’intera comunità si stringe nel dolore. Oggi, a Comunanza, è stato proclamato il lutto cittadino per rendere omaggio a Renzo Paradisi, il 75enne tragicamente scomparso dopo essere stato vittima di un’aggressione lo scorso 23 dicembre. La decisione è stata presa dal sindaco Domenico Sacconi, che ha voluto interpretare il profondo sconvolgimento e cordoglio che hanno colpito il borgo montano.
Le esequie di Paradisi si terranno in forma privata nella chiesetta dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, per poi proseguire con la tumulazione al cimitero di Amandola, suo paese natale. “La cittadinanza si unirà al lutto attraverso segni di rispetto e compostezza,” si legge nel manifesto diffuso dal Comune. “Le bandiere sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta per tutta la giornata.
La tragedia ha sconvolto Comunanza. Il 23 dicembre, Renzo Paradisi e sua moglie, Maria Antonietta Giacomazzi, sono stati brutalmente aggrediti da Claudio Funari, un imprenditore 42enne molto noto in zona e descritto da chi lo conosceva come una persona tranquilla, senza alcun passato di violenza. Tuttavia, quella sera si è consumato l’irreparabile. Paradisi è deceduto cinque giorni dopo l’aggressione a causa delle gravi lesioni riportate, mentre la moglie, sebbene non in pericolo di vita, è tuttora ricoverata all’ospedale Mazzoni.
Il gesto di Funari rimane incomprensibile per molti, lasciando la comunità incredula e sotto shock. Paradisi era una figura conosciuta e stimata a Comunanza, e la notizia della sua tragica scomparsa ha gettato il paese in uno stato di lutto e smarrimento. Oggi, nell’intimità della cerimonia funebre e nel rispetto del silenzio cittadino, Comunanza si raccoglierà per dare l’ultimo saluto a un uomo che ha lasciato un vuoto profondo.