Durante l’Angelus di oggi, Papa Francesco ha lanciato un forte appello in favore dei lavoratori, ricordando in particolare la vicenda degli operai della Beko di Comunanza, un tema che gli è stato sottoposto ieri da una delegazione guidata dal vescovo di Ascoli, Monsignor Gianpiero Palmieri.
Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza non solo ai lavoratori della Beko, ma anche a quelli di Siena e Fabriano, sottolineando come la lotta per il diritto al lavoro sia una lotta per la dignità stessa delle persone. “Sono vicino ai lavoratori di Siena, Fabriano e Ascoli Piceno che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che è un diritto alla dignità”, ha affermato Francesco rivolgendosi ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro.
Con parole forti, il Papa ha chiesto che a nessuno venga tolto il lavoro per motivi economici o finanziari, rimarcando l’importanza di mettere al centro la persona umana nelle scelte aziendali e sociali. “Che non gli sia tolto il lavoro per motivi economici o finanziari”, è stato il suo accorato appello.
La vicenda della Beko di Comunanza, che tiene in apprensione centinaia di famiglie per il rischio di chiusura dello stabilimento, è stata portata all’attenzione del Pontefice ieri da una delegazione di lavoratori, accompagnata dal vescovo Palmieri. L’incontro ha rappresentato un momento significativo per riaffermare la centralità del lavoro come fondamento della dignità personale e familiare.