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Beko, il vescovo Palmieri esprime solidarietà ai lavoratori: “Non siete soli, non perdete la speranza”

"La mia preghiera è che si possa trovare una soluzione giusta e duratura, che non solo preservi l’occupazione, ma contribuisca al rilancio di questo territorio tanto ricco di bellezza, storia e valori"
Pubblicato il 21 Novembre 2024

Anche il vescovo Gianpiero Palmieri esprime sostegno e vicinanza ai lavoratori della Beko. “In questo momento di grande difficoltà e di incertezza, desidero esprimere, a nome della Chiesa locale e mio personale, profonda vicinanza a tutti voi che vivete le conseguenze della decisione annunciata dalla multinazionale”, afferma. “Siamo ben consapevoli che il lavoro non è solo una questione economica, ma un valore fondamentale per la dignità delle persone e per il futuro delle famiglie e dell’intera comunità. La possibile chiusura dello stabilimento di Comunanza e il ridimensionamento di quello di Fabriano rischiano di infliggere una ferita grave al tessuto sociale ed economico di un territorio già duramente provato dal sisma del 2016″.

Palmieri sottolinea che “dietro ai numeri e alle percentuali ci sono volti, storie, sacrifici e speranze che oggi sembrano minacciate da scelte lontane dalla realtà locale”.

Prosegue il vescovo: “Vi assicuro che siamo al vostro fianco, unendo la nostra voce a quella delle istituzioni, dei sindacati e di tutti coloro che stanno lottando per salvaguardare i posti di lavoro e difendere il diritto di ciascuno a una vita dignitosa. Vi invito a non perdere la speranza. Questo è il tempo di una solidarietà concreta e attiva, che ci chiama a lavorare insieme, come una comunità unita, per il bene comune. La mia preghiera è che si possa trovare una soluzione giusta e duratura, che non solo preservi l’occupazione, ma contribuisca al rilancio di questo territorio tanto ricco di bellezza, storia e valori. In questa fase critica, il dialogo e la ricerca di un’intesa saranno strumenti indispensabili.
Mi appello anche alle autorità civili e agli imprenditori affinché si impegnino con coraggio per il bene delle persone e della comunità, mettendo al centro delle loro scelte la dignità umana. Non siete soli.
In questa difficoltà, vi invito a trovare forza nella solidarietà reciproca e nella fede”.

Il vescovo annuncia infine che incontrerà i lavoratori lunedì 25 novembre alle 16 per celebrare insieme la liturgia eucaristica. “Con tutto il cuore vi benedico”.