COMUNANZA. Buone notizie per i lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Comunanza (Ascoli Piceno): l’impianto resterà in funzione, salvaguardando circa 320 posti di lavoro.
La conferma arriva direttamente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo un incontro con i vertici della multinazionale turca/americana a Istanbul, e dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Mentre per Comunanza si apre uno spiraglio positivo, resta invece ancora incerto il destino del sito di Fabriano (Ancona), dove si preannunciano circa 300 esuberi tra impiegati, quadri e dirigenti, oltre ai 68 tagli previsti nello stabilimento di Melano.
Nel frattempo, Beko ha aggiornato il proprio piano industriale durante una riunione tecnica con i sindacati al Mimit lo scorso 10 febbraio. Per lo stabilimento di Cassinetta (Milano) è stata ritirata la decisione di dismettere due linee di montaggio, riducendo gli esuberi da 540 a 350. A Siena, dove la produzione cesserà entro fine anno, l’azienda si è detta disponibile a mantenere il contratto di affitto dell’area e i rapporti di lavoro fino al 2027, ma solo con la garanzia di ammortizzatori sociali.
Per quanto riguarda le attività di staff, sono previsti 198 esuberi nel comparto R&D, 98 nella divisione commerciale, 19 nella divisione Medio Oriente e Africa e 63 nelle funzioni regionali. L’azienda ha comunque confermato un piano di investimenti da 300 milioni di euro in tre anni, con particolare attenzione alla divisione cottura, ma a condizione che venga approvato un piano di risanamento.
Il Governo e i sindacati hanno espresso perplessità su questo aggiornamento, considerandolo ancora insufficiente. «Restano diversi punti aperti che richiedono un confronto approfondito, da affrontare con il massimo spirito di collaborazione per individuare soluzioni concrete per le attività italiane del Gruppo», ha dichiarato Maurizio David Sberna, Direttore relazioni esterne di Beko Europe.
La prossima riunione al Mimit è fissata per il 24 febbraio alle 12:30, con l’obiettivo di fornire nuove informazioni sullo sviluppo del piano industriale.
Nel frattempo, il governatore delle Marche Acquaroli ha espresso soddisfazione per la decisione su Comunanza, sottolineando l’impegno del Governo nella tutela dell’occupazione: «Accogliamo questa importantissima apertura con fiducia e gratitudine nei confronti del Governo Meloni, del Ministro Urso e del Sottosegretario Bergamotto per l’impegno e la determinazione mostrati».