“La fotografia, attraverso uno strumento, un mezzo, è comunicazione. Figure su carta una volta, oggi per lo più digitali, ma quello che importa è sempre la storia, il messaggio. Conta il sentimento. Ogni etichetta lascia una traccia, diversa da tutte le altre, in quanto contatto autentico con ciò che abbiamo dentro, tra ricordi, emozioni e quel legame sincero con cui arrivano la semplicità grafica, la forza dello spirito e dell’anima. Tutto questo è design.”
A distanza di anni dalla prima volta, torno nel luogo in cui è iniziato tutto, il cui valore umano diventa indelebile se penso alla sincerità di un intreccio molteplice, tra frammenti di vita in grado di rendere onore a momenti apparentemente distanti tra loro, dietro cui si nasconde un filo conduttore non scontato.
Non credo sia un caso. Forse niente lo è. Proviamo ad immergerci nella sensibilità umana, in cerca di dettagli. Risvolti emotivi, senza i quali non sarebbe così bello riconoscersi in uno sguardo, una smorfia, lineamento o gesto. Concentrarsi sull’empatia, alla ricerca di interazioni forti.
Valter Mattoni. Castorano, 16 giugno 2022: “Parto dalla fine, proprio quando papà Gaspare è entrato in cantina, per condividere con noi un calice di Trebbien. Ecco, in quel momento mi sono accorto che stavo vivendo un pomeriggio magico, per la sincerità e la bellezza di ogni istante condiviso. Non è semplice trovare le parole giuste per raccontare l’essenza di un territorio, ma posso assicurarvi che è estremamente affascinante provare a farlo attraverso gli occhi e le emozioni di ogni persona che lavora duramente, per permetterci di goderci un calice di vino.”
Il tempo vola e noi siamo ancora alla ricerca di tessere del reale che vibrano, con l’intento di rendere visibile lo stesso Piceno, che rappresenta ciò che ci aspetta. Un vero e proprio puzzle, da iniziare. L’ultimo arrivato, figlio della vendemmia 2021, non è un semplice vino. Potrei dirvi Marche IGT bianco e 100% Pecorino, ma cosa cambierebbe? I tecnicismi servono? Mi piacerebbe alimentare la curiosità di farsi domande differenti, per scoprire l’anima artistica che c’è dietro ad una delle etichette più affascinanti, con cui sia mai entrato in contatto, assaggiata in anteprima qualche mese fa.
Vi svelo un segreto:
“Oltre lo specchio, in cui poter riconoscere la vostra immagine riflessa, vi invito a cercare Valter, ma anche Alessandra ed Andrea. Persone a cui voglio bene, che ammiro per ciò che un passo dopo l’altro, stanno realizzando, attraverso un quotidiano umile e dedito a grandi sacrifici.”
Quiss è un bel modo per partire verso se stessi. Quel viaggiare introspettivo, che rende impagabile il significato dei Piceni Visibili.
Condividere la prima bottiglia con amici rari come Pierfrancesco Liberi e Marco De Signoribus, il 4 novembre, ha reso onore al sentimento dei nostri luoghi. Con affetto, Niccolò