CASTIGNANO. Un brutale episodio di femminicidio ha sconvolto oggi le comunità di Ripaberarda e Castignano. Emanuela Massicci, giovane madre, è stata uccisa dal marito nella loro abitazione. Una tragedia che ha lasciato l’intera comunità sgomenta e ha suscitato reazioni di indignazione e solidarietà da più parti.
Sindacati CGIL, CISL e UIL: “Un cambio di paradigma è urgente”
Tra i primi a intervenire, i sindacati CGIL, CISL e UIL di Ascoli Piceno hanno espresso “indignazione per il femminicidio della giovane donna uccisa questa mattina”. Nel loro comunicato si legge: “Un massacro che non si ferma ai danni delle donne, coinvolgendo i figli in casa. Si impone un cambio di paradigma. Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerino le donne una proprietà di cui disporre. Lo dicono i dati.”
L’assessore alle Pari Opportunità di San Benedetto: “Una tragedia immensa per i figli”
Da San Benedetto del Tronto, l’assessore alle Pari Opportunità Lia Sebastiani ha dichiarato: “Un’altra donna uccisa per mano di un uomo, suo marito, dinanzi ai figli piccoli. Penso che tragedia più grande non si possa immaginare per una famiglia e per dei bambini. Oltre a manifestare la mia vicinanza, quella del sindaco Antonio Spazzafumo e dell’intera amministrazione comunale ai bambini e ai familiari della povera Emanuela, prendo l’impegno a raddoppiare gli sforzi per rendere ancora più incisive le azioni del Tavolo Permanente per le Pari Opportunità. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica e portare questo fenomeno al centro del dibattito pubblico: una piaga dalle proporzioni allarmanti.”
UGL Marche: “Urgente intensificare le azioni di prevenzione”
Anche Carlo Narcisi, segretario regionale UGL Marche, ha espresso “profondo cordoglio e massima vicinanza ai familiari e ai due figli della giovane madre”. Narcisi ha sottolineato: “Questo episodio, che lascia una comunità intera sconvolta, evidenzia ancora una volta l’urgenza di intensificare le azioni di prevenzione contro ogni forma di violenza domestica. È inaccettabile che simili atti continuino a verificarsi, spesso con conseguenze devastanti per i più piccoli, testimoni innocenti di orrori che segneranno profondamente le loro vite.”
Ordine degli Psicologi delle Marche: “Un dramma senza giustificazioni”
Anche il presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, è intervenuta con parole forti: “La mente e il comportamento di alcuni uomini sono purtroppo inspiegabili. Un padre che, di mattina, prima di una recita scolastica e a pochi giorni dal Natale, uccide senza pietà la moglie non ha giustificazioni. Il mio pensiero va ai due figli della coppia, segnati per sempre da questo atroce dolore. Non possiamo minimizzare tutto come un raptus di rabbia: è un dramma frutto di violenza e atrocità.”
Marilungo ha inoltre lanciato un appello alle donne vittime di violenza: “Chiedete sempre aiuto prima che sia troppo tardi, per uscire prontamente da relazioni disfunzionali e pericolose.”
Un dramma che si ripete
Con l’omicidio di Emanuela Massicci, salgono a sei i femminicidi registrati quest’anno nella regione Marche, un dato in aumento rispetto ai quattro del 2023. Il fenomeno continua ad assumere proporzioni sempre più allarmanti, richiedendo un intervento immediato da parte delle istituzioni, delle comunità locali e dell’intera società civile.
La tragedia di oggi non è solo un fatto di cronaca, ma un grido di dolore che richiede risposte concrete. La memoria di Emanuela e di tutte le donne vittime di femminicidio impone un impegno collettivo per mettere fine a questa inaccettabile scia di violenza.