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Il Carnevale di Castignano si chiude con il suggestivo rito dei Moccoli

Un’edizione da record per la storica manifestazione nel borgo piceno. Il presidente della Pro Loco Iacoponi: «Un successo oltre le aspettative»
Pubblicato il 4 Marzo 2025

Con lo spegnersi delle lanterne e il bagliore dell’ultimo falò, si è concluso il Carnevale di Castignano, un evento che ogni anno attira migliaia di visitatori nel cuore del Piceno.



La Pro Loco, guidata dal presidente Eros Iacoponi, ha chiuso i festeggiamenti con un bilancio più che positivo, registrando un’affluenza straordinaria.

Nel giorno di Martedì Grasso, il piccolo borgo si è trasformato in un tripudio di maschere, carri e musica. La sfilata lungo Borgo Garibaldi, con 12 carri allegorici provenienti non solo da Castignano ma anche dai paesi limitrofi, ha visto una partecipazione senza precedenti. Il pomeriggio è stato animato da balli, canti e scenette fino al momento più atteso: i Moccoli.

Al calare della sera, Piazza Umberto I si è immersa nel buio e, nel silenzio carico di attesa, migliaia di lanterne colorate hanno iniziato a illuminare la notte. Un corteo festante ha attraversato il paese, portando avanti un rito che affonda le radici nei secoli passati, un tempo celebrato anche a Roma e nello Stato Pontificio.

Giunti in Piazza San Pietro, la tradizione si è compiuta con la battaglia tra i Moccoli, la recitazione dell’antica litania e il suggestivo falò finale. Le fiamme hanno simbolicamente segnato il passaggio dal Carnevale alla Quaresima, accompagnate dai balli della comunità, dal rito propiziatorio del salto del fuoco e dall’ultimo veglione in Piazza Umberto I.

L’edizione 2024 del Carnevale di Castignano si chiude così, con la soddisfazione di aver tramandato ancora una volta una tradizione unica nel panorama italiano. Un patrimonio culturale che il borgo piceno custodisce con orgoglio, pronto a rinnovarsi anno dopo anno.