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Femminicidio di Ripaberarda, perizia psichiatrica su Massimo Malavolta: avviati gli accertamenti in carcere

Gli esperti nominati dal giudice hanno incontrato l’uomo per valutare le sue condizioni psichiche al momento dell’omicidio della moglie, avvenuto a dicembre
Pubblicato il 17 Febbraio 2025

ASCOLI PICENO. Si è svolto oggi, nel carcere di Ascoli Piceno a Marino del Tronto, il primo incontro tra Massimo Malavolta e i consulenti nominati dal giudice per le indagini preliminari di Ascoli, Annalisa Giusti.



Tra gli esperti presenti, il medico legale Pietro Alessandrini e lo psichiatra Alberto Testa, incaricati di stabilire lo stato mentale dell’uomo nella notte del 19 dicembre 2024, quando ha ucciso la moglie Emanuela Massicci nella loro abitazione di Ripaberarda di Castignano.

L’incontro, durato quasi due ore, rappresenta solo il primo passo di una serie di accertamenti volti a determinare se Malavolta fosse capace di intendere e di volere al momento del delitto o se le sue facoltà mentali fossero compromesse.

All’incontro hanno preso parte anche il medico legale Claudio Cacaci, consulente della difesa, e Roberto Catanesi, dell’Università di Bari, per conto della Procura. Il colloquio odierno ha esplorato la sfera personale dell’uomo, un aspetto che sarà ulteriormente approfondito nei prossimi incontri previsti.