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A Castignano gli studenti diventano docenti per una lezione sull’ambiente

Gli alunni della terza media hanno spiegato ai più piccoli l’importanza della raccolta differenziata e dell’economia circolare. Il sindaco Polini: «Ridurre il sacco nero significa abbassare la bolletta»
Pubblicato il 20 Febbraio 2025

CASTIGNANO. Gli alunni della terza media di Castignano si sono trasformati in insegnanti per un giorno, guidando i compagni più giovani in una lezione dedicata alla tutela dell’ambiente e alla gestione dei rifiuti.



Divisi in gruppi, hanno affrontato temi cruciali come la raccolta differenziata, il destino dei rifiuti e il concetto di economia circolare.

Dopo aver preparato delle slide, i ragazzi hanno spiegato l’importanza di ridurre l’impatto ambientale, seguendo il modello della Strategia rifiuti zero, basato su riuso, riparazione e riciclo. Per rendere più concreta la lezione, hanno svuotato un sacco nero (indifferenziato), analizzando i rifiuti e dimostrando come molti di essi possano essere recuperati: una maglietta può essere donata, un cartone della pizza deve andare nella carta, un giocattolo può essere portato al centro del riuso. «Abbiamo trovato anche cibo scaduto», ha spiegato Niccolò, ricordando che per produrlo sono state impiegate risorse preziose come suolo e acqua.

Il sindaco Polini ha partecipato alla lezione, sottolineando il valore economico della differenziata: «Il sacco nero è come un borsellino, dentro ci sono risorse preziose. Se finisce tutto in discarica è uno spreco, mentre se differenziamo, ricicliamo e riusiamo, il costo della bolletta diminuisce». Ha anche ricordato che il 19 maggio scorso l’Italia ha segnato l’Overshoot Day, il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse che la Terra può rigenerare in un anno, iniziando così a consumare quelle delle future generazioni.

Uno degli aspetti più sorprendenti emersi dalla lezione riguarda il rifiuto principale da differenziare: non è la plastica, ma l’organico, perché se smaltito in modo errato può compromettere la raccolta di altri materiali. Gli studenti hanno suggerito di utilizzare una compostiera per trasformare gli scarti in fertilizzante naturale, da riutilizzare in orti e giardini.

Anche la dirigente scolastica Silvia Giorgi ha voluto ringraziare docenti e ragazzi per l’impegno, ricordando che la scuola ha aderito al progetto Esosport, che prevede il recupero delle scarpe da ginnastica usate per dare loro nuova vita, contribuendo così a rafforzare l’economia circolare.

Alla fine della giornata, gli studenti si sono cimentati in giochi educativi: un cruciverba sull’economia circolare e un quiz a premi, per rendere la lezione ancora più coinvolgente. Ma il loro impegno non si è fermato qui: le classi seconde hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti, problema che riguarda in particolare bottigliette di plastica, mozziconi, gomme da masticare e fazzoletti di carta.

I ragazzi hanno sottolineato come l’abbandono dei rifiuti sia una pratica diffusa perché percepita come normale: «Lo fanno tutti, e raramente si viene sanzionati». Per contrastare questo fenomeno, hanno ideato slogan e immagini per una campagna di sensibilizzazione che sarà diffusa nelle strade di Castignano, nei negozi e nelle scuole. L’obiettivo? Far capire che la città è una casa comune e che ognuno deve prendersene cura.