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Ponte sull’Ancaranese: in arrivo semaforo intelligente per doppio senso alternato entro novembre

E' la soluzione adottata per cercare di mettere mano alla viabilità di uno snodo nevralgico della provincia dopo la chiusura adottata lo scorso agosto
Pubblicato il 11 Ottobre 2024

di Massimiliano Mariotti

ASCOLI PICENO. Il ponte sull’Ancaranese si prepara ad accogliere il doppio senso di marcia alternato che verrà regolamentato attraverso l’impiego di un semaforo intelligente. Tutto dovrebbe essere messo in funzione entro la fine di novembre. Questa la soluzione adottata per cercare di mettere mano alla viabilità di uno snodo nevralgico della provincia dopo la chiusura adottata lo scorso agosto.




Nel corso della mattinata Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli, ha voluto fare chiarezza sulla situazione e sui prossimi scenari che riguarderanno gli interventi da operare sul viadotto. “Volevamo spiegare che tipo di percorso le due province stanno portando avanti per quanto riguarda la progettazione e i lavori relativi al ponte sull’Ancaranese – commenta Loggi -. Lo scorso 8 agosto c’era stata un’ordinanza della Provincia di Teramo per la chiusura di uno dei due ponti presenti: quello in muratura. Così abbiamo voluto ragionare insieme per arrivare oggi ad ottenere un finanziamento di 11 milioni di euro col quale sarà realizzato il nuovo ponte. Nel frattempo per non paralizzare il traffico sarà introdotto un semaforo intelligente in grado di regolare il doppio senso di marcia alternata che si svilupperà sull’altro ponte in cemento attualmente aperto. In relazione all’altro in muratura invece aspettiamo un parere dalla Soprintendenza per poi superare lo scoglio e accelerare sull’intervento previsto”.

Proprio la risposta della Soprintendenza rappresenta il vero ostacolo da superare. Costruito nel 1870, il ponte sull’Ancaranese subì dei bombardamenti nel 1944 durante la seconda guerra mondiale. E questo oggi lo vede assoggettato ad una decisione dell’ente che potrebbe fornire o meno il via libera per buttarlo giù al fine di lasciare spazio alla costruzione di una nuova struttura.

“Ho seguito tutta la parte tecnica del ponte insieme al presidente D’Angelo – aggiunge l’ingegner Francesco Ranieri, dirigente del servizio viabilità della Provincia Teramo -. Nel settembre 2021 le due province si sono trovate a dover programmare le linee guida del nuovo decreto ponti per effettuare uno studio e una adeguamento. Abbiamo condotto un anno di monitoraggi e letture che nell’agosto 2024 ci hanno portato alla necessità di chiudere con urgenza il ponte in muratura a seguito dei dati rilevati. Secondo quanto raccolto, il ponte ha mostrato dei movimenti anche in assenza di transito e questo non ci permetterebbe di ravvisare alcun preavviso nel caso di crollo con l’impossibilità di intervenire per interdire la viabilità”. La prima attività urgente adottata dalla Provincia di Teramo così è stata la chiusura con l’apposizione della relativa segnaletica di vie alternative. Per allestire il doppio senso di marcia alternato con semaforo si renderà necessario introdurre dei new jersey da 65 centimetri su ambo i lati. Questo non riuscirà ad evitare del tutto code e disagi in un passaggio che resta di vitale importanza per le zone industriali dell’ascolano e della Val Vibrata.

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