ASCOLI PICENO. Un passo avanti significativo per la viabilità sulla S.P. n. 3 Ancaranese: entro un mese e mezzo al massimo verrà istituito il senso unico alternato sul ponte in cemento armato, una misura provvisoria che mira a migliorare la circolazione e ridurre i disagi provocati dalla chiusura del ponte in muratura.
La decisione è stata presa stamane durante un nuovo tavolo tecnico tenutosi a Palazzo San Filippo, cui hanno partecipato rappresentanti delle Province di Ascoli Piceno e Teramo, insieme a sindaci locali, tecnici e altri attori istituzionali e imprenditoriali. L’incontro, presieduto dal Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Loggi, ha avuto come obiettivo la gestione delle problematiche di traffico seguite alla chiusura del ponte e il miglioramento delle condizioni della viabilità alternativa.
La proposta emersa, dopo un confronto approfondito, prevede l’installazione di un impianto semaforico dotato di sensori che permetteranno di regolare il flusso veicolare in maniera dinamica, adattandosi alla presenza dei veicoli e limitando così la formazione di code, specialmente in prossimità del raccordo autostradale A14. Questo tipo di dispositivo, basato su spire e sensori, assicurerà una gestione fluida del traffico, riducendo gli effetti negativi che la chiusura del ponte ha avuto sull’area circostante e sulle numerose attività industriali che si trovano nelle vicinanze.
Il progetto, che richiederà tra i 35 e i 40 giorni per essere implementato, necessita di alcuni adeguamenti tecnici e funzionali, oltre che di monitoraggi preliminari per garantire il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza stradale e ponti. Le Province di Ascoli Piceno e Teramo stanno lavorando congiuntamente per superare queste sfide e mettere in atto la soluzione quanto prima.
Una Soluzione Temporanea ma Necessaria per la Sicurezza e la Viabilità Locale
“La misura del senso unico alternato rappresenta un compromesso temporaneo tra la necessità di garantire la sicurezza stradale e quella di venire incontro alle esigenze della collettività e delle numerose attività commerciali e industriali del territorio”, ha sottolineato il Presidente Loggi. L’obiettivo, ha ribadito, è quello di ridurre al minimo i disagi attuali e di procedere, nel medio termine, con interventi di manutenzione straordinaria che consentano il ripristino del doppio senso di marcia sul ponte.
Nel frattempo, si lavorerà per migliorare anche la segnaletica sulla viabilità alternativa, già prevista per agevolare il flusso del traffico durante questi lavori. Tuttavia, l’impatto del senso unico alternato dovrà essere monitorato attentamente per prevenire possibili criticità su altre arterie, in particolare sul vicino raccordo Ascoli-Mare.
Un Impegno Condiviso per il Futuro del Ponte
Questa soluzione provvisoria si inserisce in un piano più ampio che mira alla realizzazione di un nuovo ponte in muratura, obiettivo per cui le istituzioni sono impegnate nella ricerca delle risorse finanziarie necessarie. “Siamo consapevoli della complessità dell’iter procedurale per la costruzione di una nuova infrastruttura, ma tutte le istituzioni coinvolte stanno collaborando per accelerare i tempi e ottenere i risultati desiderati”, ha aggiunto il Presidente Loggi.
Il senso unico alternato sul ponte Ancaranese rappresenta quindi un importante primo passo per ripristinare una viabilità più efficiente, in attesa di soluzioni più definitive. Una sfida che richiede il contributo e la collaborazione di tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo comune di garantire la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini e delle imprese locali.